martedì 28 agosto 2012

BargaJazz - Stefano Bollani


BARGAJAZZ 2012

Concerto del 23 Agosto 2012




Stefano Bollani e I Visionari in concerto a Barga




BARGAJAZZ 23 AGOSTO 2012



FOTO DEL CONCERTO DI STEFANO BOLLANI ED I VISIONARI, CON LA PARTECIPAZIONE DI GIANLUCA PETRELLA



Alessandro Rizzardi 




Il Sindaco di Barga Marco Bonini e Stefano Bollani




























Gianluca Petrella

mercoledì 22 agosto 2012

CONCERTO A CAREGGINE DEL 15 AGOSTO 2012

SERCHIO DELLE MUSE

Nello splendido scenario naturale del portico della Parrocchiale di San Pietro, nella piazza Medievale, con un'acustica perfetta, si è svolto il concerto di Arie tratte da Opere di Verdi, Puccini, Rossini, Bellini, Mozart, Bizet, Cilea e Massenet .
La piazza gremita di un pubblico attento, che ha meritatamente applaudito i bravi esecutori dei brani in programma. In fine la piazza è stata coinvolta in un bis estemporaneo del basso Choi Seing Pil, con La Calunnia di Rossini, cantando in mezzo al pubblico.
Bella serata, Bella Careggine e...
Arrivederci al prossimo anno.

interpreti :

GABRIELLA MORIGI - Soprano
SATOMI OGAWA - Soprano
CRISTINA ALUNNO - Mezzosoprano
MAX JOTA - Tenore
CHOI SEING PIL - Basso
DEBORA MORI - Pianoforte
foto di M.Gabriella Conti





















martedì 21 agosto 2012

BARGA JAZZ, 23 AGOSTO 2012





STEFANO BOLLANI
e I Visionari




foto : modicamieteculture.it

BARGA -  PIAZZALE DEL FOSSO
ORE 9.30





STEFANO BOLLANI - MASSIMO ALTOMARE : E GNACCHE ALLA FORMICA

1912 - 2012
FOSCO MARAINI








E GNACCHE ALLA FORMICA

Io t'amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.
Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!


Che vuole la formica con quell'umbe
da mòghera burbiosa?E'vero,arzìa
per tutto il giorno,e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.


Verra' l'inverno si,verra'il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera gigliese
e sgnèllida tra cròndale velvine.

Canta cicala,càntera il manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d'amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!

Fosco Maraini - La Gnosi delle Fanfole - Dalai Editore




Nel 1994 per i tipi della giovanissima Baldini & Castoldi uscì un piccolo e delicato libro di poemetti, unico nel suo genere e unico per il genere di quelle brevi gemme in versi. Suoni e strane parole a opera di un grandissimo scrittore, etnologo, orientalista, alpinista e grande viaggiatore… Come Fosco Maraini! Poemetti scritti in una lingua nuova e incentrata su quello che lui chiamava «linguaggio metasemantico», in cui non era più la parola a dare un significato alle cose, ma le parole ad assumere forma solo attraverso stimoli esterni, suoni, colori, musica. Nel corso degli anni quel piccolo libro è passato di mano in mano e se ne sono innamorati moltissimi, rapiti dalla folle lingua creata da Maraini, quel fanfolese tanto simile a molte altre ma diversissima da tutte. Musicale, come una perfetta osmosi tra parola e suono. Stefano Bollani, geniale pianista jazz, artista completo e scrittore sorprendente, è da sempre tra i più convinti e fedeli amanti del piccolo libro e si è preso la briga e l’onore di scrivere musica degna del fanfolese e chiedere a Massimo Altomare di metterci la sua voce. Il risultato è questo (non) piccolo capolavoro che finalmente restituisce le Fanfole alle librerie. Finalmente. Con musiche di Stefano Bollani.

(sinossi da: La Feltrinelli .it)




giovedì 16 agosto 2012

PARCO DELLE ALPI APUANE - CAREGGINE




COMUNE DI CAREGGINE











IMMAGINI


Apuane viste da Careggine - (foto comuneitalia.it)


Careggine - (Foto Parcapuane)



http://www.ingarfagnana.org/careggine.php

http://www.comune-italia.it/comune-careggine.html

la Pieve dei Santi Pietro e Paolo - 
La pieve dei Santi Pietro e Paolo è considerato una delle più antiche pievi romaniche della Garfagnana. Ricordata nelle carte vescovili lucchesi fin dal 845, l'edificio sacro nel 995 ricevette il titolo di pieve.
Costruito intorno al VII-VIII secolo, periodo di dominazione longobarda, si presenta con una struttura risultato di rifacimenti che si sono susseguiti nel tempo. La chiesa è preceduta da un piccolo portico risalente al Settecento, mentre tracce della struttura romanica sono ravvisabili nella torre campanaria aperta nella cella da una bifora.
Opere di notevole pregio artistico si possono trovare all'interno tra le quali ricordiamo gli altari in pietra e una statua di Sant'Antonio del 1563, attribuita a Vincenzo Civitali.
Di interesse è l’incisione rupestre collocata sulla parete esterna raffigurante delle primitive figure umane.

Fotografia: Daniele Romagnoli

(da "in garfagnana.org)

 (foto da Eliseo.info.it)