mercoledì 29 febbraio 2012

Alpi Apuane

Le Alpi Apuane

La nostra terra, le nostre Montagne.
La Versilia e la Garfagnana non divise ma unite dalle Apuane; sentieri antichi che uniscono due diversità assolute. Non puoi non amare le cime e i crinali di queste montagne,  testimoni della nostra origine, che hanno accompagnato il nostro viaggio per generazioni .
A noi spetta l'impegno affinchè siano ancora silenziose compagne di viaggio per le generazioni future.
Chi non ha vissuto una tramonto dalla vetta della Pania, fino allo splendere delle infinite stelle, immenso riflesso delle luci della Versilia e dei paesi della Garfagnana, non può comprendere veramente l'emozione provata e ogni volta sempre rinnovata. E l'alba, dai teneri colori al trionfo della luce che al sorgere del sole  a poco a poco illumina le valli e la riviera, dissolvendo l'oscurità e le luci artificiali,  rivelando boschi, colli, valli, fiumi e paesi piccoli e grandi da un versante e dall'altro altri paesi e la linea della costa ed il mare che  poco a poco  da scuro diventa luminoso come il cielo.
Perchè rinunciare, perchè non vivere questa esperienza.....

 mario b.



filmato da:  http://lineapuana.blogspot.com/
di Luca Bonaso

Parco Alpi Apuane : la risposta del Consiglio Direttivo alla richiesta di Italia Nostra e delle altre Associazioni ambientaliste

28/02/2012
Pubblico contraddittorio per le cave Piastramarina, Padulello Biagi, Col Pelato Poggio di Sante e Cattani L

Questa la risposta del Consiglio Direttivo alla richiesta di Italia Nostra e delle altre Associazioni ambientaliste





In data 8 febbraio 2012 Italia Nostra e numerose altre Associazioni hanno chiesto di attivare, ai sensi dell'art. 53 L.R. 10/10, le procedure per lo svolgimento dell'inchiesta pubblica relativo a cave che si trovano nel Comune di Massa, nel Comune di Casola in Lunigiana, nel Comune di Fivizzano e che interessano anche il sito estrattivo della Focolaccia in Comune di Minucciano.
Dopo una prima istruttoria dell'U.O.C. Pianificazione Territoriale per l'ammissibilità dell'inchiesta, il Presidente del Parco ha coinvolto le Amministrazioni interessate invitandole a partecipare al Consiglio Direttivo del 24 febbraio. Sono intervenute le Amministrazioni di Casola in Lunigiana (Sindaco) e di Minucciano (Vicesindaco e Responsabile Uff. Tecnico).
Il Sindaco di Massa ha fatto pervenire una nota nella quale ha preannunciato contrarietà al rinnovo o a nuove autorizzazioni per le cave Padulello Biagi, Piastramarina/Focolaccia ritenendo non necessario disporre lo svolgimento dell'inchiesta pubblica.
Alla fine di un dibattito interessante e costruttivo il Consiglio Direttivo del Parco ha all'unanimità deciso di interpretare le varie istanze proponendo per tutte le cave in questione, tranne il Cantonaccio che non ha in corso procedure di autorizzazioni, lo svolgimento di un sintetico contraddittorio.
Questo significa che, secondo le procedure indicate nel comma 3, art. 53 della già citata Legge 10/10, i vari proponenti delle coltivazioni, Italia Nostra e i vari soggetti firmatari della richiesta di inchiesta, unitamente alle Amministrazioni interessate, si riuniranno in seduta pubblica.
Il coordinamento avverrà a cura del Parco.
I risultati verranno acquisiti in un verbale contenente lo svolgimento dei lavori insieme ad eventuali memorie e contributi delle parti da acquisire e valutare ai fini della definitiva pronuncia di compatibilità ambientale.
L'Ente Parco, per quanto fino ad ora è successo, si sente di ringraziare tutti gli intervenuti al procedimento per la chiarezza dei contributi portati.
Era successo spesso in passato che i vari soggetti polemizzassero tra di loro coinvolgendo il Parco in maniera strumentale.
Ci auguriamo di poter continuare sulla strada intrapresa portando a termine il procedimento di valutazione con il maggior consenso possibile, nello spirito della legge.

fonte :    http://www.parcapuane.toscana.it/

lunedì 27 febbraio 2012

CALENDARIO : 2012 - Anno Bisestile

L'Anno Bisestile
Definizione

Giulio Cesare
Il criterio di intercalare giorni per adeguare il Calendario ufficiale alla naturale durata media dell'anno astronomico, detto Anno Tropico, fu adottato fin dall'antichità.  
Nella Roma antica l'istituzione di un calendario di 12 mesi, per un anno 355 giorni, attribuita a Numa Pompilio, comportava l'intercalazione periodica di 22 o 23 giorni, di fatto un mese. Questo mese di aggiustamento, definito  Mese Mercedonio, era intercalato in calendario a febbraio dopo il  23 e, con i giorni stabiliti più i quattro o cinque residui, ottenuti dalla riduzione di Febbraio da 28 a 23 o 24 giorni, si effettuava una correzione di 27 giorni.

Pontefice Romano
L'alternare gli anni comuni ad anni intercalari fu compito assunto dai pontefici i quali però non lo svolsero con la necessaria cura, così da far decadere il calendario in completo disordine fino ad arrivare ad una differenza anticipata sull'anno tropico di 90 giorni. Questo all'epoca di Giulio Cesare, il quale per rimediare dette avvio ad una radicale riforma, adottando un anno di 365 o 366 giorni. L'anno tropico, dai calcoli effettuati dagli astronomi e matematici dell'epoca, era di 365,25 (365 giorni e un quarto) come media. Questo portò ad intercalare 1 giorno come di seguito:
considerato un ciclo di 4 anni, tre anni di 365 giorni, il quarto di 366 giorni.
Il giorno veniva aggiunto in febbraio, dopo il 23 (come per il Mese Mercedonio). Ed è in questa fase che si ha l'origine del mese bisestile, infatti il giorno aggiunto fu chiamato  bis sexto kalendas Martias.
Ma vediamo perchè :

Nel calendario romano, tre erano i giorni del mese che avevano un loro nome preciso:
 Calende, None e Idi.
 

domenica 19 febbraio 2012

14/02/2012 - Decreto liberalizzazioni, due importanti questioni per la nostra agricoltura

La fragilità degli agricoltori contro i big dei supermarket

Di Carlo Petrini da La Repubblica 12/2/12


Causa crisi, con l’art. 66 del Decreto Liberalizzazioni si propone di vendere i terreni pubblici su cui fare agricoltura: si è pensato che in questo modo lo Stato possa incassare subito (si parla di 6 miliardi di Euro) e intanto si possa dare impulso all’agricoltura, concedendo prelazione di acquisto delle terre ai giovani. Sulla carta l’idea di dismettere i terreni demaniali a favore dei giovani potrebbe anche funzionare. Ma a pensarci bene, in pratica no: martedì scorso un folto gruppo di associazioni e coltivatori (tredici, tra cui AIAB, Legambiente, Libera e Slow Food) ha manifestato a Montecitorio per chiedere al Senato di emendare l’articolo 66 sostituendo nel testo le parole “vendita” e “acquisto” con “affitto”.
Sarebbe un’operazione di grande buon senso, che .... scongiurerebbe alcuni pericoli. Il rischio è che su questi terreni si gettino a capofitto multinazionali o grandi corporations, sempre più affamate di terra per fare cibo industriale o produrre energia a scapito del cibo. Del resto il fenomeno del land grabbing nei Paesi poveri è ormai sotto gli occhi di tutti: la terra fertile sta diventando un bene quanto mai raro e prezioso.
Leggi l'articolo : La fragilità degli agricoltori contro i big dei supermarket
Chi è  Carlo Petrini

Il Manifesto della Resistenza Contadina

17 Febbraio 2012
Documento presentato da Slow Food Campania per dar voce ai contadini e all'agricoltura su piccola scala



Una iniziativa che merita di essere divulgata, nata in difesa delle piccole realtà agricole e della coltivazione dei prodotti  tipici. Meritano di essere oggetto di tutela le coltivazioni che sono a salvaguardia delle varietà tipicamente locali, che altrimenti rischiano di essere irrimediabilmente perse.  Un argomento oggetto d'interesse nella nostra Valle.


venerdì 17 febbraio 2012

11/02/2012 : Alpi Apuane

Chiesta l'apertura di una inchiesta pubblica per le Alpi Apuane
notizia pubblicata da 
Mountain Wilderness





La richiesta per verificare il danno ambientale provocato dall’escavazione di marmo nel Monte Tambura e nel Pizzo d’Uccello  
"Italia Nostra con il proprio Consiglio Regionale e le sezioni Massa-Montignoso, Versilia, Apuolunense, Lucca, C.A.I. Club Alpino Italiano con il Gruppo Regionale Toscano e la Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano, C.A.I di Massa, La Pietra Vivente, Mountain Wilderness Italia, Legambiente Toscana e sezione di Massa-Montignoso, WWF, G.I.R.O.S (Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee), Amici della Terra Regionale Toscano e sezione di Versilia, con il sostegno dei gruppi di cittadini organizzati sul Web/Facebook:
ha chiesto al Parco delle Alpi Apuane l’apertura di un’inchiesta pubblica che evidenzi i danni prodotti dalle cave Padulello e Focolaccia nel monte Tambura; Cantonaccio, Colpelato, Poggio di Sante e Cattana Lisciata nella parete Nord del Pizzo d’Uccello.
Le motivazioni che hanno spinto a questa richiesta sono molteplici: dal contrasto con la normativa ambientale ai rischi per le risorse idriche, dalla sicurezza idrogeologica ai pericoli creati dall'attività di cava, dai danni economici causati al territorio all'illegittimità da parte dei concessionari per i metodi di coltivazione delle cave, senza trascurare i comportamenti inopportuni ed incongrui delle Amministrazioni locali.
Il Parco delle Alpi Apuane recentemente ha avuto il riconoscimento UNESCO come geoparco, è un’area vincolata dal Codice del Paesaggio perché situata oltre i 1200 metri di altitudine e sede di antichi ghiacciai, un’area soggetta a tutela in quanto inserita tra i siti Natura 2000 e dunque sito di importanza regionale, nazionale e comunitaria, e protetta dalla normativa CEE per l’ambiente naturale, la flora e la fauna selvatica presenti. Qui troviamo cave marmifere oltre i 1200 di quota, con forti impatti ambientali che in alcuni casi hanno pesantemente modificato il paesaggio (si pensi al Passo della Focolaccia, abbassato di oltre 50 m di quota per le opere di scavo del marmo) ed il rischio di inquinamento delle falde idriche che scorrono nelle cavità carsiche delle Apuane alimentando i principali acquedotti della regione. Altre fonti di rischio derivano anche dalle polveri presenti nell’atmosfera, il pericolo per l’uso di esplosivi, il rumore assordante delle lavorazioni e i disagi per il trasporto su camion dei materiali estratti che contrastano con l’attività turistica, impediscono agli escursionisti l’accesso ai sentieri ed infrangono le leggi di tutela italiane e comunitarie.
Queste le richieste di inchiesta pubblica:
  • Casola in Lunigiana (per valutare i possibili effetti negativi della proroga dell’attività estrattiva delle Cave Cantonaccio, Col Pelato e Poggio di Sante – parete nord del Pizzo d’Uccello)
  • Equi Terme (per valutare i possibili effetti negativi della proroga dell’attività estrattiva della Cava Cattani Lisciata)
  • versante massese del monte Tambura (per valutare il danno ambientale delle cave Padulello e Focolaccia versante Massa) "


Il Parco delle Alpi Apuane recentemente ha avuto il riconoscimento UNESCO come Geoparco


CNI UNESCO
Geoparco delle Alpi Apuane


Giovedì 22 Settembre 2011
Il Parco toscano delle Alpi apuane entra a far parte della rete mondiale dei Geoparchi, coordinata dall’UNESCO.  La proclamazione ufficiale è avvenuta nei giorni scorsi a Langesund, in Norvegia, in occasione della 10° Conferenza dei Geoparchi.
“Questo riconoscimento va ad arricchire  il valore patrimoniale del nostro Paese” – sottolinea il Prof Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO – “ma soprattutto dell'area Toscana, che diventa una vera e propria icona della complessità culturale dell'Italia dei patrimoni artistici e paesaggistici”.

Le Alpi Apuane diventano l'ottavo Geoparco in Italia, confermando il primato del nostro Paese nella lista europea, e il secondo posto, dopo la Cina, a livello mondiale.



Cosa sono i Geoparchi:

I Geoparchi sono aree naturali di particolare interesse geo-minerario, cui l’UNESCO assegna un riconoscimento inserendoli in un’apposita Rete internazionale. Il punto di riferimento “europeo” della rete Unesco è la “rete europea dei Geoparchi” con cui l’Unesco si coordina ed è in continuo contatto. In Italia sono presenti 8 Geoparchi:

- Parco Naturale Rocca di Cerere
- Parco Naturale Regionale delle Madonie
- Parco Naturale Regionale del Beigua
- Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna
- Parco Naturale Adamello Brenta
- Parco Nazionale del Cilento and Vallo di Diano
- Parco delle colline metallifere Grossetane
- Alpi Apuane

 

 

 

Apuane, Geoparco Unesco.  Bramerini:“Grande occasione per il nostro territorio"


 20 Ottobre 2011
FIRENZE – Appena proclamato Geoparco e ottenuto l’ambito riconoscimento Unesco che lo ha inserito nella Rete Globale e Europea dei Geoparchi, il Parco regionale delle Alpi Apuane si prepara ad affrontare il futuro da “laureato”.
Il quadro delle novità e delle iniziative di cui si fregerà il neo Geoparco per i prossimi anni è stato presentato stamani dall’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini, dal presidente del Parco delle Alpi Apuane e di Federparchi Toscana Giuseppe Nardini e dal direttore del Parco Antonio Bartelletti.
Le principali novità per il quadriennio 2012-2015 – Sono diverse le novità del nuovo Geoparco delle

giovedì 16 febbraio 2012

IMU SECONDE CASE .......

IMU seconde case:
lo Stato ci guadagna....e i Comuni ?


"Oggi abbiamo analizzato l’IMU per le seconde case.
Come sapete, per le seconde case, l’aliquota base dell’IMU è pari al 7,6 ‰ ma i Comuni hanno la facoltà di aumentarla (o ridurla, ma sarà quasi impossibile) di 3 punti. Quindi l’aliquota IMU potrà variare da un minimo del 4,6 ‰ ad un massimo del 10,6 ‰......."







prova il calcolo IMU

mercoledì 15 febbraio 2012

MEDIA VALLE DEL SERCHIO : "M'ILLUMINO DI MENO" 17/02/2012

LA MEDIA VALLE DEL SERCHIO PER LA GIORNATA NAZIONALE DEL RISPARMIO ENERGETICO

DA: GIORNALEDIBARGANEWS

Anche per l’edizione 2012 la Media Valle del Serchio si fa trovare in prima linea per i festeggiamenti della giornata nazionale del risparmio energetico, “M’illumino di meno”, l’ormai tradizionale appuntamento con la campagna di sensibilizzazione, quest’anno in programma per il prossimo 17 febbraio, ideata dalla nota trasmissione radiofonica Caterpillar su Radio 2. Lo sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni della media Valle, Nicola Boggi in un proprio intervento. Saranno tante le iniziative promosse dai comuni che provvederanno a spegnere in contemporanea alcuni dei monumenti simbolo del territorio: dal Duomo di Barga, al Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano che per l’occasione verrà illuminato esclusivamente con lumini di cera, per passare poi all’intero Castello di Ghivizzano nel comune di Coreglia Antelminelli dove, all’antica Torre di Castruccio Castracani, già da alcuni mesi spenta in quanto oggetto di importanti interventi di riqualificazione, si aggiungerà lo spegnimento della chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Come ogni anno, questo appuntamento è stato colto poi dal Presidente dell’Unione dei Comuni Nicola Boggi insieme ai Sindaci del comprensorio ed al neo-delegato all’ambiente Massimo Bigiarini, per tracciare un bilancio dell’anno appena concluso ed in contemporanea per individuare le principali iniziative e strategie in merito al tema del risparmio energetico

    l'articolo completo su:   giornaledibarganews


Nella Valle del Serchio  Barga e i comuni limitrofi hanno aderito anche quest’anno all’iniziativa, e il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano, la Rocca di Coreglia Antelminelli, il Duomo di Barga ed altri monumenti rimarranno al buio.
In più, ed è ormai una tradizione, a Barga il sindaco Marco Bonini, l’assessore allo sport e turismo Gabriele Giovannetti ed altri componenti del consiglio, rigorosamente in abiti vintage, pedaleranno per fare luce (e per fare musica) presso la mescita del Casciani, in Barga Vecchia.

   l'articolo completo su:   giornaledibarganews

17 Febbraio 2012





Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!)

1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.




Consulta le INTEGRAZIONI AL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO
elaborati da Antonio Disi, curatore del Rapporto annuale sull’efficienza energetica dell’Enea





                                                         


giovedì 9 febbraio 2012

9 FEBBRAIO 1849 - ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA ROMANA

"In nome di Dio e del popolo siate grande come i vostri padri.     Oggi come allora, e più che allora, avete un mondo, il mondo italiano in custodia."

dalla Lettera di Mazzini ai cittadini Romani  5 luglio 1849



Risorgimento Italiano
La Repubblica Romana 
9 Febbraio 1849  -   4 Luglio 1849


L'assemblea venne inaugurata il 5 Febbraio e votò la proclamazione della repubblica (contrario il Mamiani).
 La base della Costituzione della Repubblica Romana era invece nell'ordine del giorno elaborato da Quirico Filopanti che l'Assemblea costituente approvò il 9 Febbraio 1849 con 118 voti favorevoli, 8 contrari e 12 astenuti.

presidente Giuseppe Galletti  vicepresidenti Aurelio Saffi e Luigi Masi


Bandiera della Repubblica Romana



"La Repubblica Romana del 1849 fu un'esperienza significativa nella storia dell'unificazione italiana (che rappresentava l'obiettivo della Repubblica), vide l'incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento accorse da tutta la Penisola, fra cui Giuseppe Garibaldi e Goffredo Mameli. In quei pochi mesi Roma passò dalla condizione di stato tra i più arretrati d'Europa a banco di prova di nuove idee democratiche, ispirate principalmente agli ideali di Giuseppe Mazzini , fondando la sua vita politica e civile su principi (quali,in primis il suffragio universale maschile; il suffragio femminile in realtà non era vietato dalla Costituzione, ma di fatto le donne ne restarono escluse per consuetudine; l'abolizione della pena di morte e la libertà di culto), che sarebbero diventati realtà in Europa solo un secolo dopo."



Rossetti - Proclamazione della Repubblica Romana, nel 1849, in Piazza del Popolo - 1861



« Decreto fondamentale della Repubblica Romana
Art. 1: Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano.
Art. 2: Il Pontefice Romano avrà tutte le guarentigie necessarie per l'indipendenza nell'esercizio della sua potestà spirituale.
Art. 3: La forma del governo dello Stato Romano sarà la democrazia pura e prenderà il glorioso nome di Repubblica Romana.
Art. 4: La Repubblica Romana avrà col resto d'Italia le relazioni che esige la nazionalità comune»
(Assemblea Costituente Romana. Roma, 9 febbraio 1849.Un'ora del mattino. Il Presidente dell'Assemblea G. Galletti  )

« Il regime democratico ha per regola l'eguaglianza, la libertà, la fraternità.
 Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta.  »
II Principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana (1849)*
« La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità:
 propugna l'italiana.  »
IV Principio fondamentale dellaCostituzione della Repubblica Romana  (1849)*
« Il Capo della Chiesa Cattolica avrà dalla Repubblica tutte le guarentigie
 necessarie per l'esercizio indipendente del potere spirituale.  »

mercoledì 8 febbraio 2012

La partenza del boscaiolo - Giovanni Pascoli

1912 - 2012


Da :  I Canti di Castelvecchio


Cristiano Banti (1824-1904) - Riunione di contadine

 
La partenza del boscaiolo

La scure prendi su, Lombardo,
da Fiumalbo e Frassinoro!
Il vento ha già spiumato il cardo,
fruga la tua barba d'oro.
Lombardo, prendi su la scure,
da Civago e da Cerù:
è tempo di passar l'alture:
tient'a su! tient'a su! tient'a su!

     Più fondo scavano le talpe
     nelle prata in cui già brina.
     E` tempo che tu passi l'Alpe,
     ché la neve s'avvicina.
     Le talpe scavano più fondo.
     Vanno più alte le gru.
     Fa come queste, e va pel mondo:

     tient'a su! tient'a su! tient'a su!


Telemaco Signorini (1835 - 1901)


Per le faggete e l'abetine,
dalle fratte e dal ruscello,
quel canto suona senza fine,
chiaro come un campanello.
Per l'abetine e le faggete
canta, ogni ora ogni dì più,
la cinciallegra, e ti ripete:

tient'a su! tient'a su! tient'a su!

     Di bosco è come te, la  cincia:                                                     
     campa su la macchia anch'essa.
     Sa che, col verno che comincia,
     ti finisce la rimessa.
     La cincia è come te, di bosco:
     sa che pane non n'hai più.
    Va dove n'ha rimesso il Tosco:

    tient'a su! tient'a su! tient'a su!                                         


Le gemme qua e là col becco
picchia: anch'essa è taglialegna.
Nel bosco è un picchierellar secco
della cincia che t'insegna.
Col becco qua e là le gemme
picchia al mo' che picchi tu.
Va, taglialegna, alle maremme...

tient'a su! tient'a su! tient'a su!


     Ha il nido qua e là nei buchi
     d'ischie o d'olmi, ove gli garba;
     e pensa forse a que' tuoi duchi,
     grandi, dalla lunga barba.
     Nei buchi erbiti dove ha il nido,
     pensa al gran tempo che fu;
     e getta ancora il vecchio grido:

     tient'a su! tient'a su! tient'a su!


Ferdinand Hodler (1853-1918) - Il Boscaiolo
                                                                                      
Un'azza è quella con cui squadri
là, nel verno, il pino e il cerro;
con cui picchiavano i tuoi padri
sopra i grandi elmi di ferro.
Tu squadri i tronchi, ora; con l'azza
butti le foreste giù.
Va ora senza più corazza...
tient'a su! tient'a su! tient'a su!

     Rimane nella valle il canto.
     Sono ormai, le cincie, sole.
     La scure dei lombardi intanto
     lassù brilla contro al sole.
     E sempre il canto che rimane,
     giunge in alto alla tribù,
     che parte a guadagnarsi il pane:

     tient'a su! tient'a su! tient'a su!


venerdì 3 febbraio 2012

IL CASTAGNACCIO

La ricetta del Mese

E' questoTempo di neve e come dice un mio caro amico: "quando viene la neve è tempo di farina di neccio". Farina di "neccio" ovvero farina di castagne per farne frittelle, polenta dolce, necci e castagnacci. Ai tempi passati, era la principale pietanza quotidiana nella stagione fredda .


Bene, qui di seguito riportiamo la ricetta del Castagnaccio, un dolce tradizionale della nostra valle:

Dosi per 6 persone
- 400 g di farina di castagne
- 600 ml di acqua
- 60 g di noci sgusciate
- 60 g di pinoli
- 60 g di uvetta
- 4 cucchiai di olio di oliva extravergine
- un pizzico di sale
- rosmarino (fresco)

preparazione
con lo "staccio", setacciare in una ciotola larga la farina di castagne, aggiungere il sale e stemperare la farina aggiungendo l'acqua poco alla volta finchè non si ottiene, lavorando il tutto , un impasto morbido quasi cremoso senza grumi. unire pinoli, noci tritate e uvetta. L'uvetta deve essere preventivamente ammollata in acqua tiepida e strizzata prima di introdurla nell'impasto. Prendere una teglia, circolare di 25-30 cm, ma va bene anche rettangolare di superfice simile, ungetela bene con l'olio e versate l'impasto. Decorare con un poco di pinoli, noci, uvetta non ammollata e le foglie di rosmarino fresco ed irrorare con l'olio rimasto, la superficie.  A forno ben caldo (180°) cuocere per circa un'oretta: comunque fin quando la superficie non è bella brunita e screpolata.

http://www.cosetoscane.com/
 
Col tempo e l'esperienza vedrete che se il castagnaccio è alto 1.5 - 2 cm, verrà a cottura ultimata più morbido, se meno di 1.5,(ma non sotto 1 centimetro !) più compatto e croccante.


Cosa Bere :

- Vino novello.
- Vin Santo .
- Barolo Chinato ( Giovanni Sinesi consiglia tale abbinamento per sollevare emozioni autunnali in tutti i sensi; come il Barolo Chinato, anche le castagne hanno in sé il connubio dolce-amaro e le sensazioni tanniche proprie del vino.www.italiasquisita.net/barolo-chinato-i-migliori-abbinamenti )