giovedì 29 dicembre 2011

Monte Palodina m.1171 - Parco delle Alpi Apuane

PARCO DELLE ALPI APUANE :
LA CROCE DEL MONTE PALODINA  E IL  LIBRO DI VETTA

Daniele Saisi - La Croce della Palodina




Il Monte Palodina, m.1171 s.l.m. è un balcone panoramico sulla Garfagnana e sulla Media Valle del Serchio.
Dominano le Apuane:  in primo piano il gruppo delle Panie e di seguito le principali cime della catena, fino in ultimo il Pisanino.
Il sentiero che ha inizio da San Luigi m.869 di fronte alla prima fonte, coperta dalla tettoia di legno, percorre prima una ancora evidente mulattiera per poi risalire un breve canale nel bosco fino a guadagnare l'ampio crinale, in mezzo a una splendida e varia vegetazione nella quale sono maggiori le Querce, i Faggi, i Castagni e le Betulle. Si raggiunge la vetta in circa 30 minuti dove merita fare una sosta per ammirare il vasto panorama, che non mancherà di stupire, e prima di riprendere il sentiero di ritorno, non dimenticare di aggiungere nel libro di vetta un gradito saluto .


Facile Gita, in una zona di grande interesse ambientale, nel Parco delle Alpi Apuane.

Al Monte Palodina, oltre ad altri percorsi interessanti, si puo salire partendo anche dal paese di Valico di Sopra (m.652), dove una bella mulattiera , ben conservata, porta risalendo nel bosco e balze un tempo coltivate, fino a S.Luigi.


Maggiori informazioni si trovano nel blog dell'amico Daniele Saisi :
http://www.danielesaisi.com/2011/12/svetta-di-nuovo-la-croce-in-palodina.html
http://www.danielesaisi.com/2011/12/la-palodina-una-piccola-montagna.html



 

mercoledì 28 dicembre 2011

le ACCISE SUI CARBURANTI IN ITALIA

L'aumento delle accise sui carburanti andranno ad aumentare il peso sui bilanci delle famiglie della montagna, zone meno servite da servizi pubblici di trasporto efficienti e sulle attività agricole e forestali.
Di seguito una analisi delle componenti del costo finale dei carburanti.
disegno e tabella da : http://efisiobianco.blogspot.com/


Le accise sui carburanti in Italia e di seguito cosa significa Accisa
dati forniti da Wikipedia 
http://it.wikipedia.org/wiki/Benzina

Nel territorio italiano, sull'acquisto dei carburanti gravano un insieme di accise, istituite nel corso degli anni allo scopo di finanziare diverse emergenze. Alcune di esse, però, risultano talmente anacronistiche (la meno recente prevede tuttora il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935) da suscitare non poche polemiche al riguardo.
L'elenco completo comprende le seguenti accise:

Monti........

Poche parole, sulla manovra dell'attuale Governo Tecnico... su...

Pensioni & pensionati.....e pensionandi...

vignetta di Vauro su internet

vignetta di F.Natali su internet


26 Dicembre : Monte Prana - Alpi Apuane

26 Dicembre 2011


La giornata si presta per una escursione, anche per smaltire tutte quelle calorie piacevolmente accumulate con il  Pranzo di Natale.  Una telefonata e organiziamo la mattina di ritornare sul Monte Prana .
Una facile passeggiata, in un ambiente naturale con un panorama spettacolare, come solo le Apuane possono offrire.



Sinceramente, noi ci sentiamo privilegiati di abitare così vicino a queste nostre Montagne. Nel percorso di salita, scopriamo con piacere che altri hanno avuto la nostra stessa idea: sono gli amici del C.A.I. di Barga, che discendono lungo il sentiero della vetta. Una magnifica occasione per scambiarsi saluti ed auguri di un Felice Anno Nuovo.
Ormai siamo vicini, ed in pochi minuti  raggiungiamo la Croce del Monte Prana.





 Breve sosta, aggiungiamo le nostre firme nel libro di vetta e poi di nuovo in cammino, verso Matanna, dove presso il Rifugio abbiamo fatto una veloce ma gustosa merenda con prosciutto, salame e formaggio. Un caffè per finire e, raggiunta l'auto al parcheggio , riprendiamo la via di casa felici di aver vissuto una bella giornata.

Ugo, Sonia, Gabriella e Mario.




seguite per vedere altre foto :

mercoledì 21 dicembre 2011

23 Dicembre a Barga : Il Presepe Vivente

Il Presepe Vivente

A Barga, nel caratteristico Centro Storico, Medioevale, si svolgerà il 23 Dicembre il tradizionale Presepe Vivente.

 Circa duecento figuranti,in costume storico, daranno vita a mestieri, commerci e immagini di vita del passato.  La scena della Natività verrà rappresentata sul Piazzale Dell'Aringo, dove la Madonna e S.Giuseppe, dopo aver percorso le vie del Centro Storico, salendo verso il Duomo, seguiti dai figuranti che si uniranno al loro passaggio, troveranno la Capanna dove si comporrà la scena del Presepe.

 Informazioni e Programma : 23 Dicembre a Barga  GiornalediBarganews

mercoledì 7 dicembre 2011

7 Dicembre - Barga, il Doppio dell'Immacolata





Barga - foto di m.bonuccelli

La vigilia della Festa dell'Immacolata, a Barga è occasione di un appuntamento con una fra le più belle tradizioni della nostra Valle: il Gruppo Campanari di Barga si esibiscono in un autentico concerto con le antiche e famose campane del Duomo:  il  Doppio dell'Immacolata. 

Il Duomo di Barga è edificato nella parte più alta del paese, l'Aringo:
"l'Aringo è un piazzale che serve di circonvallazione al Duomo. E' cinto da alte mura, che formano la rocca del Castello. ....  "  (da Guida del Duomo di Barga e dei monumenti principali  di Pietro Groppi ed.1906)

E più avanti prosegue:
"Dinnanzi a questo Aringo si stende con lieve declivio il verdeggiante piano grande di Barga, che sembra stendersi fino ai piè delle regale catene delle Alpi Apuane, che sembrano più vicine di quanto realmente siano e nei giorni che spira tramontano..... si mostrano quasi sott'occhio coi loro picchi, sassose insenature.
S'erge maestosa la Pania baciata dal primo sole: pur bella nei mesti tramonti. Catena incantevole che domina la parte della vallata, che reputo la più classicamente bella e pittorica, poetica." ( idem : P.Groppi- ed.1906)

martedì 6 dicembre 2011

XXXII Fiaccolata Gallicano

1978 - 2011


Il Comune di Gallicano, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna”, organizza all’interno delle manifestazioni per la XXXII fiaccolata natalizia, il primo Meeting dei diritti, che si terrà presso l’auditorium Guazzelli di Gallicano (Lucca) mercoledì 7 dicembre alle ore 15. Il tema dell’incontro sarà: Dall’Africa alla Toscana, storie ed esperienze di accoglienze e nuovi diritti. Vi saranno numerosi contributi e testimonianze sia del mondo del volontariato che della politica e dell’amministrazione pubblica; merita segnalare tra gli altri i previsti interventi di Jean Leonard Touadi, politico e giornalista, Maria Sargentini, responsabile sistema regionale protezione civile, Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana per la Pace, Cooperazione e Diritti Umani, Haran Sidibe, consulente cooperazione decentrata e portavoce Forum Africa Siena, Enrico Cecchetti, membro dell’Euro African Partnership, Gianfranco Lazzeroni, sindaco di Bagnone (MS), Gabriella Mauri, collaboratrice CEIS, Fabrizio Leverone, di Emergency Lucca e Giovanni Cervioni, responsabile progetti interculturali dell’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna.
Durante l’incontro sarà proiettato il video “Life in Italia is ok” curato da Emergency Italia e sarà presentata la mostra fotografica Filo d’Africa a cura dell’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna”.


Il seguente testo è tratto da : 

" LA STORIA DELLA FIACCOLATA "
Trentuno anni fa,quaranta bambini della scuola elementare di Gallicano, durante un lavoro di ricerca, si posero una domanda: "esiste il bene?" e inviarono una lettera ai vari quotidiani e alle varie riviste per avere opinioni. I giornalisti risposero, sostenendo la tesi che il bene esiste, ma non viene pubblicato perchè non fa notizia. Questo il testo della lettera che suscitò interesse e stupore sia tra i giornalisti che trai privati: "cari giornalisti, siamo i ragazzi delle classi IV A e IV B delle scuole elementari di Gallicano (Lucca), scusate se vi disturbiamo,ma abbiamo un problema da risolvere: esiste il bene nel mondo? Noi siamo stufi di male e vogliamo cercare  il bene. Il bene non c'è o non lo sapete trovare?"Giunsero risposte da tutta Italia e, tra queste quella dell'Ingegnere Sandro Strohmenger, laico missionario in Papua Nuova Guinea.Giulio Nascimbeni sulla prima pagina del "corriere della sera" del 20/12/1978 risponde ai ragazzi ".... i ragazzi di Gallicano chiedono di sapere dov'è il bene, un valore per cui non usano la maiuscola ma che la sottintende. Forse il bene è molto vicino, più vicino a loro che a noi, fuori dai grandi titoli, invisibile tra le righe del quaderno su cui hanno scritto la lettera. C'è anche un bene nel volere il bene. Altre risposte ci sembrano vuote come gusci. E di più per quanto ci riguarda non ci sentiamo di aggiungere. E' triste dover ripetere quel che scrisse Montale in anni lontani e più oscuri ("Codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"), ma la storia è capace di riprodurre smarrimenti, ansie, desolate solitudini."
I bambini, dopo aver letto e considerato le varie ipotesi, giunsero ad una conclusione provvisoria: il bene esiste ed è contagioso. In seguito al loro piano operativo, nel 1978 fu accesa la prima fiaccolata natalizia con i seguenti obiettivi: gemellaggio con i bambini della Papua Nuova Guinea e lotta contro i tumori.
Verrebbe fatto di chiedersi se la domanda che impegnò seriamente quei bambini sia ancora attuale. Il problema rimane aperto ai cuori e alle coscienze"

mercoledì 30 novembre 2011

" L' Uomo che piantava gli Alberi " di Jean Giono

"...è ancora possibile un ritorno alla cultura,
all'amore, alla fede dell'albero e della foresta:
con la forza, la verità e l'ispirazione che solo
la natura può dare." 
Franco Tassi
Direttore del Centro studi Ecologici Appenninici
Responsabile del CentroParchi,
già Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo


"Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi" 
 John Muir

"L'Uomo che piantava gli alberi" è un racconto di 41 pagine di Jean Giono. Si, avete letto bene, 41 pagine solamente: neppure pagine grandi, pagine piccole, poco più della metà di un volume normale. Mi riferico alla pubblicazione del 2011 della Salani Editore, facilmente reperibile. Ebbene è stupefacente come sia un contenitore di messaggi straordinari. Cito un passaggio delle note sull'autore di Leopoldo Carra : " Vi si ritrovano nello spazio di un breve racconto, tutti i temi che furono cari allo scrittore: il pacifismo, nel paragone implicito fra le giovani vite mietute a Verdun e i giovani alberi seminati dal pastore Elzeard Bouffier; l'attaccamento alla vita e il ritorno alla natura; la ricerca della felicità,anche collettiva e comunitaria....; l'apprezzamento per un lavoro onesto, silenzioso e solitario, per una fatica generosa e libera, per uno sforzo tenace che lascia traccia, e che l'inquadramento in qualsiasi ufficialità rischierebbe di vanificare......"


Il pastore Elzeard Bouffier, silenzioso protagonista ci indica un percorso dove il rapporto con la natura è inverso, invece di prelevare ed impoverire, si aggiunge e  si arricchisce. Giorno per giorno,con accurata scelta delle sementa, piantando alberi di diverse essenze: querce, betulle e faggi. Con il trascorrere degli anni, dove era terra arida e desolata, sorge una immensa foresta rigogliosa e ritorna a scorrere l'acqua: torna la vita. Si ricostruiscono le case rovinate. Si ripopolano i villaggi un tempo abbandonati e si riprende a coltivare la terra; orti e campi circondano le nuove abitazioni. Ritorna la felicità.  "...Un' opera degna di Dio."
Nella prefazione Franco Tassi  scrive : "Dietro a questa insolita storia positiva, persino ingenua, si cela invece un messaggio profondo......E' un messaggio di riconciliazione dell'uomo con madre natura, è un messaggio di rinascita della foresta e della vita là dove erano state incoscientemente annientate" , sottolinea come l'albero sia da sempre simbolo della vita e: "Ogni albero racchiude una storia, un mistero una memoria del  passato, e offre ispirazione e creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio giovane, libero e aperto". Prosegue: " Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi, scriveva nel secolo scorso John Muir, pioniere americano della conservazione della natura. Ancora troppo pochi hanno invece il cuore, l'intelligenza e la dedizione necessarie per salvarli, custodirli e piantarli."

Jean Giono - L'Uomo che Piantava gli Alberi
Presentazione di Franco Tassi
Nota sull'Autore di Leopoldo Carra
Illustrazioni di Simona Mulazzani
Salani Editore


Da leggere e far leggere...

lunedì 28 novembre 2011

La Via dei Remi



Per completare con riferimenti storici, l'escursione alle Cime di Romecchio, della quale abbiamo scritto il 21 Novembre, è giusto  citare la Via dei Remi.
da "Il Territorio di Barga" del Canonico Pietro Magri (1839-1904) - ed. 1881 
pag.143: "Questo Arsenale è un vasto capannone, dove appunto si trasportavano i remi che si fabbricavano dai faggi della montagna di Barga, per essere trasportati altrove mediante le acque del Serchio.... "
Il legname proveniva dall'Appennino Tosco-Emiliano e trasportato lungo un percorso che dalla montagna giungeva all'Arsenale in località S,Pietro in Campo, dove il torrente Corsonna confluisce nel Serchio.
Qui indichiamo il sentiero che dalla Basserella scende verso la Vetricia, che percorre l'antico tracciato della Via dei Remi. Il sentiero è ben segnato con vernice rossa - bianca e cartelli di direzione con indicate le mete.


Il Rifugio Santi - la Vetricia


lunedì 21 novembre 2011

Invito alla lettura

ENZO BIANCHI


(foto Kattilka.myblog.it)




"OGNI COSA ALLA SUA STAGIONE"
Giulio Einaudi Editore - 2010

Un libro che ho letto di recente e che consiglio agli amici che ci leggono.  Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, di cui è Priore, non ha bisogno di presentazioni. Leggere i suoi libri è una esperienza di vita, un viaggio nel tempo. Luoghi, mestieri, momenti di vita familiare che ritroviamo molto simili nella nostra memoria: una lettura che suscita emozione e che ti porta a meditare sui valori veri della vita, dell'amicizia, dell'amore. Quanto preziosa e generosa è la terra in cui viviamo e i suoi prodotti che, grazie al lavoro di uomini e donne, ci danno sostentamento, non solo materiale. Questo, e molto di più ancora, in questo viaggio che è la vita, giorno per giorno , sempre guardando avanti:
"Quest'anno ho piantato un viale di tigli lungo la strada che conduce al mio eremo: mi sono chiesto se riuscirò a godere della loro ombra e sopratutto delle ventate di profumo dei loro fiori nel mese di maggio.  Ma li ho piantati per rendere più bella la terra che lascerò, li ho piantati perchè altri si sentano inebriati dal loro profumo come lo sono stato io da quello degli alberi piantati da chi mi ha preceduto.  La vita continua e sono gli uomini e le donne che si susseguono nelle generazioni, pur con tutti i loro errori, a dar senso alla terra, a dar senso alle nostre vite, a renderle degne di essere vissute fino in fondo." (Ogni cosa alla sua stagione - pag. 117-118)
(leggi ancora)

Passeggiata in Appennino

Una breve e facile passeggiata in Appennino.  Ovvero come in mezza giornata possiamo goderci uno spettacolo offerto dalle nostre montagne percorrendo un tratto dell'Appennino Tosco Emiliano lungo il sentiero numero "00" di crinale, conosciuto come sentiero GEA, Grande Escursione Appenninica. Questa grande via la troviamo salendo il sentiero numero 20 che parte dalla Vetricia e sale verso il crinale, per raggiungere il  Lago Santo modenese. La Vetricia si raggiunge in auto proseguendo oltre la località  Renaio del Comune di Barga. Si lascia l'auto e imbocchiamo il sentiero che sale nella macchia di Faggio fino ad uscirne dove in breve troviamo il sentiero GEA. Prendiamo a sinistra. Il percorso, con facili e brevi salite ci porta verso il crinale e, ora nel versante Emilano, ora tornando nel versanteToscano, ci offre una vista che domina gran parte della Media Valle e della Garfagnana:  spazia dai monti Pisani, sulle Alpi Apuane, l'alta valle della Garfagnana: Vediamo la Pania di Corfino, i monti Prado e Cusna, il versante Emiliano fino al monte Cimone. Nelle giornate migliori si può vedere il porto di Livorno e le cime bianche di neve e di ghiacci delle Alpi. L'itinerario ci porta verso il passo del Terzino, le cime di Romecchio, Colle delle Vacche: seguendo ancora il crinale, che a questo punto scende brevemente di quota, troviamo la zona detta Basserella: da qui volendo non ripercorrere lo stesso itinerario, si segue la pista che scende verso sinistra fino a immettersi nella strada del Saltello. Sempre a sinistra, seguendo la strada sterrata, con facile passeggiata si raggiunge la Vetricia. Qui presso il rifugio Santi si può trovare ristoro. Attenzione:  questa escursione, in condizioni di neve e ghiaccio deve essere effettuata con attrezzatura adeguata e capacità alpinistica in ambiente invernale.
segui  lettura

giovedì 10 novembre 2011

ll I° centenario dell'Unità d'Italia - Provincia di Lucca - ricordando in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia

Quest'anno si celebra il 150° dell'Unità D'Italia. Molte ed importanti iniziative sono state realizzate , ricordando il Risorgimento e gli uomini della nostra Valle che ne sono stati protagonisti, primo fra tutti Antonio Mordini.  In questa ricorrenza desideriamo andare con la memoria alle celebrazioni del Centenario del 1961, riportando la copertina e le due pagine iniziali del catalogo della Mostra Organizzata dalla Provincia di Lucca, e ricordare anche quei giorni di celebrazioni del Risorgimento per quanti, come me, erano all'epoca alunni delle scuole elementari.
In quel periodo era Presidente della Provincia l'Ing. Ildo Barsanti.

Copertina del Catalogo



E' possibile accedere al sito dell'Archivio di Stato di Lucca per visionare il catalogo al seguente indirizzo web:
www.archiviodistatoinlucca.it/index.php?id=631

Da leggere :
- "Per l'Italia Giusta" di Umberto Sereni - ed. Maria Pacini Fazzi Editore
- "Antonio Mordini e il Terzo Partito"  di  Andrea Marcucci - ed. Maria Pacini Fazzi Editore

mercoledì 26 ottobre 2011

Garfagnana - I Semi del Sapere : le Antiche Varietà ortofrutticole

Elencate e descritte in una interessante pubblicazione promossa dalla Comunità Montana della Garfagnana le antiche varietà ortofrutticole tipiche del territorio:  la loro origine, la rarità, le caratteristiche e l'impegno per il recupero delle stesse.

 
"I Semi del Sapere" è il titolo del volume.



Una parziale riproduzione del contenuto, in particolare una varietà in gran prevalenza coltivata nel territorio di Gallicano.


La bella Frase che si trova in seconda pagina di copertina :

"Realizzazione del calendario “I coltivatori custodi in Garfagnana 2011”. Realizzazione di souvenir per l’iniziativa “I semi del Sapere” promossa dalla Comunità Montana della Garfagnana.
Realizzazione grafica e cura di una pubblicazione sugli studio eseguiti dall’Università di Pisa sui semi di frutti e ortaggi tipici del territorio toscano"
(www.studioaf.eu)

vedi in Slowbeans Comunità Montana della Garfagnana

lunedì 24 ottobre 2011

Monte Prana - 1221 m AlpiApuane

23 Ottobre 2011
Escursione al Monte Prana o Prano (m.1220): siamo nelle Alpi Apuane Meridionali. Dalla vetta si domina Camaiore e la vista spazia sulla costa della Versilia, dal lago di Massaciuccoli fino al golfo di La Spezia.
L'itinerario inizia dall' Albergo Alto Matanna (m.1040). Da qui seguire la direzione per la Foce del Pallone (segnavia n.3) . Proseguire percorrendo  il segnavia n. 101 verso, prima Foce del Termine e successivamente Campo All' Orzo e poco dopo in direzione del Monte Prana, ben visibile, sempre per il medesimo sentiero fino a trovare l' indicazione, scritta con vernice su pietra "M.te Prana" ( il sentiero a sinistra immediatamente sopra la scritta) Da qui inizia la salita. Siamo a quota 920 m. Tempo di percorrenza complessivo ore 2.00 circa
Purtroppo non è stata una delle migliori giornate per apprezzare il panorama causa la foschia persistente.

Ritorno per il medesimo percorso, stesso tempo. Presso l'Albergo Alto Matanna, ci siamo ristorati. Ho gustato un bel panino:  pane di patate e biroldo e un bicchiere di vino rosso per completare. Tutto molto buono.

Vedi le foto

venerdì 14 ottobre 2011

Benvenuti

Montagne & Montanari
Benvenuti in questo blog;  il nome vuole rendere l’idea del  rapporto stretto che tiene unito l’ambiente montano e i suoi abitanti.  La montagna  quale ambiente di vita: famiglie, lavoro, storie, racconti e leggende.

La montagna da leggersi nel paesaggio, quella montagna che ci racconta il vissuto di intere generazioni: vita dura, faticosa e molto spesso povera.  Ma con la sua cultura, le sue leggende. Quella che troviamo nei racconti tramandati spesso oralmente, nei canti, nei lavori artigianali, nelle tradizioni. Il duro lavoro, le tristezze, la miseria: ma anche l’amore, la gioia e la solidarietà. Tutto questo, frequentando la montagna, nelle nostre escursioni, lo possiamo scoprire percorrendone il territorio; un ambiente che porta ancora i  segni delle antiche coltivazioni: i fabbricati destinati ai lavori d’alpeggio, spesso in rovina: le piazzole delle carbonaie e le fornaci per cuocere certe pietre e produrre la calce. Nelle case spesso abbandonate.
E  poi raccontare dei paesi dove ancora si continua ad abitare, delle tradizioni della cucina e dei prodotti gastronomici. Della vita dei montanari di oggi,  di coloro che non l’hanno abbandonata o che sono tornati, o ancora di chi ha fatto una diversa scelta di vita.
 Senza escludere  la montagna delle escursioni, delle gite, delle vette: della storia delle prime esplorazioni e salite e tanto altro ancora
Un invito a raccontare e scambiare esperienze, conoscenze e semplici impressioni.
Tutto ciò con grande semplicità e sobrietà.
A voi tutti, grazie per averci letto e l’ invito a partecipare e condividere questo nostro amore.

martedì 11 ottobre 2011

11 Ottobre 2011

Qui

Garfagnana e
                 Media Valle del Serchio


Ciao questo è il mio primo post, e questo
             
Disegno di Francesco B.
sono io


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Barga 
Apuane 


La sera nella nostra Valle