giovedì 31 maggio 2012

Arrigo Benedetti, Giornalista e Scrittore


da sinistra: Giorgio Amendola, Arrigo benedetti, Angelo Rizzoli e Ugo La Malfa (Rif.LimAntiqua)




Benedetti, Giulio (Arrigo Come Nome D'Arte Dal 1933)

Dizionario Biografico degli Italiani
BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933). - Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava tra i suoi antenati Ildefonso Nieri, autore dei Racconti popolari lucchesi. Fino a ventisette anni abitò al centro della città, in una vecchia casa della parrocchia S
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Da leggere:

"PAURA ALL'ALBA"

Dalai Editore  - 1995



La guerra, che è ormai giunta in Italia, vede l’autore attivo quale fiancheggiatore  delle formazioni partigiane che operano nell’Appennino emiliano dove si è rifugiato assieme alla moglie, che gli ha dato un figlio, che è stato battezzato da due prigionieri alleati, un francese e un russo, ai quali ha dato rifugio nella sua casa di Gazzano. Scoperto dai fascisti è arrestato e rinchiuso nella cella in cui è trattenuto Alcide Cervi, il padre dei fratelli fucilati il 28 dicembre del 1943. Un distruttivo, quanto provvidenziale bombardamento, demolisce il carcere di Reggio Emilia e permette al lucchese di rifugiarsi in Garfagnana da dove, sopraggiunti gli alleati, si trasferisce a Lucca e poi a Roma.
Storia di partigiani, massacri tedeschi, bombardamenti di città, vita nelle prigioni che trovano unità nell’umanità disperata nel continuo tentativo di sfuggire agli orrori della guerra.
Romanzo autobiografico che descrive la realtà del dramma di un paese e i sentimenti di un popolo sconvolto.






 


Arrigo Benedetti 









novembre 1975 a ottobre 1976


 
"Paese Sera"
ordine di servizio del 26 Ottobre 1976
Certe norme stabilite per la stesura degli originali sono spesso dimenticate. Ne ricordiamo alcune.
Dovranno
 essere composti in corpo 8 jonic tutti i testi della prima pagina,
della quarta, dei supplementi, delle pagine speciali; la nota politica,
il capocronaca, i servizi degli inviati speciali, le corrispondenze di
maggiore rilievo. Tutto il resto del giornale sarà composto in c.7
jonic. Il c.10 jonic chiaro e l'8 permanent, potranno essere usati
soltanto per note a doppia giustezza. Il corsivo è abolito in ogni caso.-

Nei 
titoli si dovranno evitare le virgolette e i punti interrogativi e
esclamativi. Dopo i due punti, segue la maiuscola. In una pagina si può
fare solo un titolo con i due punti.-
Le virgolette non devono
essere usate per alludere a un significato diverso da quello proprio
della parola; si useranno, invece, per le frasi tratte da lingue
straniere per i titoli di giornali, libri, riviste, raccolte, per i
termini tecnici di qualsiasi lingua. Le parole straniere tra virgolette
vanno sempre in tondo. Le parole straniere entrate nell'uso come brain,
trust, dossier, establishment, sport, film, reporter, derby, flirt,
nurse etc, vanno sempre tra virgolette, queste vanno poste all'inizio
della citazione, all'inizio di ogni capoverso successivo e alla fine
della citazione.
-
Nel discorso diretto dopo i due punti e le virgolette segue la maiuscola.
-
Le sigle vanno tutte in maiuscolo (es. PCI e non Pci) e senza punti intermedi (es. ANSA e non A.N.S.A.).
-
Nell'enumerare
 in un testo più argomenti non si scriva 1) 2) 3) ma 1.2.3. seguiti 
dalla maiuscola e concludendo il testo dei singoli paragrafi con punto
e virgola.
-
Po' per poco si scrive con l'apostrofo e non con l'accento.
-
Si scrive se stesso e non sé stesso.
-
Si scrive della " Stampa", sul "Trovatore", della Spezia e non del "La Stampa" su "Il Trovatore", de La Spezia.
-
Le
 maiuscole vanno usate in modo parsimonioso (nome e cognome, città,
nazioni). Sono sempre da evitare quelle reverenziali sia per gli enti
che per i loro titolari. Uniche eccezioni la parola Repubblica, quando
ci riferiamo alla repubblica italiana, Papa e Presidente quando non
sono seguiti da nome del papa o del presidente della Repubblica.
-
Ogni
 servizio deve curare l'unificazione di alcuni termini (per es.
laborismo e non laburismo; Mao Tse-Tung e non Mao Tse Tung; Teng
 Hsiao-Ping e non Teng Hsiao Ping).
-
Le congiunzioni ed e ad possono essere usate solo se collegano parole che cominciano rispettivamente per e e per a.
-
Non
si usano verbi inventati, come evidenziare, presenziare, potenziare,
 disattendere; o superflui come effettuare per fare, iniziare per
cominciare; i francesismi come "a mio avviso"; le frasi fatte come
madre snaturata, folle omicida, agghiacciante episodio, in preda ai 
fumi dell'alcool, i nodi da affrontare, nell'occhio del ciclone,
l'apposita commissione, e gli aggettivi che servono a caricare
 d'infamia chi non ne ha bisogno, come criminale fascista, l'infame
dittatore.-
 Con preghiera di fare più giornalismo e meno ideologia.
 Arrigo Benedetti  
fonte :  www.odg.mi.it 
vedere OgniSette

vedere : ISI Barga
              Liceo Machiavelli


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