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il governo si impegna per rivedere i criteri della montanità e sull’ aliquota Iva al 22% per il pellet
articolo da
Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona insieme agli
Amministratori dei comuni montani contro l’Imu sui terreni montani.
Torna il Fondo per la Montagna.
“Aperture del governo sull’Imu per il 2014 e sulla revisione dei criteri per entrare nell’elenco dei Comuni Montani”
Torna il Fondo per la Montagna.
“Aperture del governo sull’Imu per il 2014 e sulla revisione dei criteri per entrare nell’elenco dei Comuni Montani”
Stazzema_ Buone notizie o almeno ampie aperture da parte del
Governo sulle questioni poste da oltre 500 sindaci che oggi hanno partecipato
alla riunione indetta presso la Camera dei Deputati dal Gruppo
interparlamentare che si occupa delle problematiche della montagna. I temi più
caldi erano l’applicazione dell’Imu sui terreni montani individuati secondo il
criterio Istat attuale, l’aumento dal 4 al 22% dell’Iva sul pellet e più in
generale lo sviluppo della montagna come luogo da abitare e da vivere. Il Sindaco
di Stazzema Maurizio Verona è stato uno dei 33 sindaci che ha preso la parola
alla presenza del ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta e
del Vice Ministro al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Andrea
Olivero. Si è trattato di un incontro positivo da cui è emerso un impegno forte
del
Governo per stoppare l’aumento dell’Iva sul pellet da riscaldamento e anche
a rivedere i criteri per stabilire l’elenco dei comuni montani esclusi dal
pagamento dell’IMU sui terreni agricoli, con un impegno a trovare soluzioni per
l’applicazione dell’imposta per l’anno 2014 che andrebbe pagata entro il 26
gennaio.
“Il primo fattore positivo”, commenta il Sindaco di
Stazzema, Maurizio Verona, “è che prima di fare una manifestazione di piazza per
protestare contro queste misure che penalizzano la montagna, siamo stati
ricevuti presso la Camera dei Deputati per discutere delle esigenze di questi
territori e trovare delle soluzioni che vengano incontro a molte realtà del
nostro Paese. Abbiamo contestato l’applicazione dell’Imu sui terreni montani
che è giunta tardivamente, quando tutti i Comuni avevano già approvato gli
strumenti di bilancio, ma che soprattutto va a colpire dei territori che non
hanno bisogno di nuove imposte, ma semmai di incentivi alla conservazione della
terra coltivata. Sono stati inclusi nel pagamento dei Comuni che hanno
territori interamente montani come Stazzema, che non possono non essere
considerati , in maniera assurda, tali solo perché la Casa Comunale si trova
sotto una certa quota. Abbiamo chiesto la revisione dei criteri di
classificazione ed abbiamo ottenuto un impegno concreto a rivederli, ma anche
un impegno per giungere alla sospensione dell’Imu applicato per il 2014. Avremo
a strettissimo giro una risposta anche perché la scadenza è fissata per il 26
gennaio 2014 e dobbiamo sapere come muoverci. Un altro punto positivo è
l’impegno da parte del Governo a rivedere l’aumento dell’Iva sul pellet da
riscaldamento: ci hanno chiesto negli scorsi anni di investire nella filiera
bosco-legna-energia e molti Comuni hanno fatto cospicui investimenti per
valorizzare una risorsa che hanno in abbondanza come la legna per ridurre le
emissioni di Co2 e di energia. Adesso non possono tassare il pellet che molti
scelgono non solo come forma più economica di riscaldamento, ma anche
nell’ottica del risparmio energetico. La terza buona notizia arriva dal
reinserimento nei decreti ministeriali del Fondo Nazionale per la Montagna che
può aiutare tanti piccole realtà come la nostra: come Sindaci abbiamo chiesto
di poter governare le nostre Comunità all’interno di un quadro normativo chiaro
e non mutevole come è accaduto troppo spesso, partendo dall’azzeramento
dell’Imu sui terreni montani e con nuovi criteri per definire la natura montana
dei territori. Se vogliamo lo sviluppo della montagna è necessario ripartire
dalle sue esigenze specifiche, facendo in modo che non vadano perduti i servizi
e esaltando i punti di forza della montagna, come un modo diverso di produrre
energia. Considero positivo il metodo del dialogo che si è instaurato, perché
da esso si può arrivare a soluzioni che non mortifichino i nostri territori”.
Stazzema, 12 gennaio 2014
Comunicato stampa da Michele Morabito,funzionario del Comune di Stazzema
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