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sabato 1 giugno 2013

2 Giugno Festa della Repubblica


Emblema della Repubblica

"Il decreto luogotenenziale nº 151 del 25 giugno 1944, emanato durante il governo Bonomi, tradusse in norma l'accordo che, al termine della guerra, fosse indetta una consultazione fra tutta la popolazione per scegliere la forma dello Stato ed eleggere un'Assemblea Costituente.
L'attuazione del decreto dovette attendere che la situazione interna italiana si consolidasse e si chiarisse: nell'aprile 1945 (fine della guerra) l'Italia era un paese sconfitto, occupato da truppe straniere, possedeva un governo che aveva ottenuto la definizione di cobelligerante ed una parte della popolazione aveva contribuito a liberare il paese dall'occupazione tedesca.
Il 16 marzo 1946 il principe Umberto decretò, come previsto dall'accordo del 1944, che la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata decisa mediante referendum da indirsi contemporaneamente alle elezioni per l'Assemblea Costituente. Il decreto per l'indizione del referendum recitava, in una sua parte: «... qualora la maggioranza degli elettori votanti si pronunci...», frase che poteva lasciar intendere che esisteva anche la possibilità che nessuna delle due forme istituzionali proposte (monarchia o repubblica) raggiungesse la maggioranza degli elettori votanti. L'ambiguità di questa espressione, sarà causa di accesi dibattiti e contestazioni post referendarie, comunque ininfluenti per la proclamazione del risultato referendario, in quanto i voti favorevoli alla repubblica saranno numericamente superiori alla somma complessiva delle schede bianche, nulle e favorevoli alla monarchia."
"Il 10 giugno, alle ore 18:00, nella Sala della Lupa a Montecitorio a Roma la Corte di Cassazione diede lettura dei risultati del referendum così come gli erano stati inviati dalle prefetture (e cioè, in via provvisoria: 12 718 019 voti per la repubblica, e 10 709 423 favorevoli alla monarchia, rimandando al 18 giugno il giudizio definitivo su contestazioni, proteste e reclami. Contemporaneamente si svolsero in molte città manifestazioni repubblicane. Il Corriere della sera di martedì 11 giugno titolava: «È nata la Repubblica italiana», riportando i risultati: repubblica 12.718.019, monarchia 10.709.423."

"Alle ore 18:00 del 18 giugno, nell'Aula della Lupa di Montecitorio a Roma, la Corte di Cassazione, con dodici magistrati contro sette, stabilì che per maggioranza degli elettori votanti, prevista dalla legge istitutiva del referendum (art. 2 del decreto legislativo luogotenenziale nº 98 del 16 marzo 1946, si dovesse intendere la maggioranza dei voti validi, cioè la maggioranza dei consensi senza contare il numero delle schede bianche e delle nulle, che furono considerati voti non validi. La Suprema Corte, quindi, respinse il ricorso dei monarchici e procedé alla proclamazione della Repubblica, ufficializzando i risultati definitivi della consultazione referendaria: 12 718 641 voti favorevoli alla repubblica; 10 718 502 voti favorevoli alla monarchia e 1 498 136 voti nulli. Anche tenendo conto delle schede bianche o nulle, pertanto, la Repubblica aveva conseguito la maggioranza assoluta dei votanti, rendendo ininfluente ogni discussione sotto il profilo giuridico interpretativo.
]da wikipedia


foto da ANPI-Lissone



vedi anche nel blog :

La Costituzione Italiana




risultati del referendum del 2 giugno 1946

CircoscrizioneRepubblicaMonarchia
Valle d'Aosta28 51616 411
Torino803 191537 693
Cuneo412 666381 977
Genova633 821284 116
Milano1 152 832542 141
Como422 557241 924
Brescia404 719346 995
Mantova304 472148 688
Trento192 12333 903
Verona648 137504 405
Venezia403 424252 346
Udine339 858199 019
Bologna880 463213 861
Parma646 214241 663
Firenze487 039193 414
Pisa456 005194 299
Siena338 039119 779
Ancona499 566212 925
Perugia336 641168 103
Roma711 260740 546
L'Aquila286 291325 701
Benevento103 900241 768
Napoli241 973903 651
Salerno153 978414 521
Bari320 405511 596
Lecce147 376449 253
Potenza108 289158 345
Catanzaro338 959514 344
Catania329 874708 874
Palermo379 831594 686
Cagliari206 192321 555
Totale12 718 641
10 718 502

(fonte wikipedia)

mercoledì 8 agosto 2012

GALLICANO : FESTA SUL MONTICELLO

Un recupero eccezionale di un luogo incredibile

un "monticello", di nome e di fatto, che si eleva nel cuore di Gallicano: con l'impiego di ingegno, fatica e risorse, il gruppo di volontari del rione hanno realizzato un ambiente insolito ed accogliente dove trascorrere piacevolmente una serata. 

Piatti e prodotti tipici della gastronomia locale da degustare e musica tutte le sere !

10 - 11 - 12 - 14 Agosto 2012





Festa sul Monticello - dove...


Per chi non è di Gallicano questa foto/mappa può essere d'aiuto per trovare il Monticello, dove il 10-11-12 e 14 agosto ci sarà la grande festa! (leggi il programma)
In questo caso il punto di partenza (segnato in verde) è il Piazzale Gruppo Valanga meglio conosciuto come piazzale delle ex scuole medie.


martedì 6 dicembre 2011

XXXII Fiaccolata Gallicano

1978 - 2011


Il Comune di Gallicano, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna”, organizza all’interno delle manifestazioni per la XXXII fiaccolata natalizia, il primo Meeting dei diritti, che si terrà presso l’auditorium Guazzelli di Gallicano (Lucca) mercoledì 7 dicembre alle ore 15. Il tema dell’incontro sarà: Dall’Africa alla Toscana, storie ed esperienze di accoglienze e nuovi diritti. Vi saranno numerosi contributi e testimonianze sia del mondo del volontariato che della politica e dell’amministrazione pubblica; merita segnalare tra gli altri i previsti interventi di Jean Leonard Touadi, politico e giornalista, Maria Sargentini, responsabile sistema regionale protezione civile, Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana per la Pace, Cooperazione e Diritti Umani, Haran Sidibe, consulente cooperazione decentrata e portavoce Forum Africa Siena, Enrico Cecchetti, membro dell’Euro African Partnership, Gianfranco Lazzeroni, sindaco di Bagnone (MS), Gabriella Mauri, collaboratrice CEIS, Fabrizio Leverone, di Emergency Lucca e Giovanni Cervioni, responsabile progetti interculturali dell’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna.
Durante l’incontro sarà proiettato il video “Life in Italia is ok” curato da Emergency Italia e sarà presentata la mostra fotografica Filo d’Africa a cura dell’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna”.


Il seguente testo è tratto da : 

" LA STORIA DELLA FIACCOLATA "
Trentuno anni fa,quaranta bambini della scuola elementare di Gallicano, durante un lavoro di ricerca, si posero una domanda: "esiste il bene?" e inviarono una lettera ai vari quotidiani e alle varie riviste per avere opinioni. I giornalisti risposero, sostenendo la tesi che il bene esiste, ma non viene pubblicato perchè non fa notizia. Questo il testo della lettera che suscitò interesse e stupore sia tra i giornalisti che trai privati: "cari giornalisti, siamo i ragazzi delle classi IV A e IV B delle scuole elementari di Gallicano (Lucca), scusate se vi disturbiamo,ma abbiamo un problema da risolvere: esiste il bene nel mondo? Noi siamo stufi di male e vogliamo cercare  il bene. Il bene non c'è o non lo sapete trovare?"Giunsero risposte da tutta Italia e, tra queste quella dell'Ingegnere Sandro Strohmenger, laico missionario in Papua Nuova Guinea.Giulio Nascimbeni sulla prima pagina del "corriere della sera" del 20/12/1978 risponde ai ragazzi ".... i ragazzi di Gallicano chiedono di sapere dov'è il bene, un valore per cui non usano la maiuscola ma che la sottintende. Forse il bene è molto vicino, più vicino a loro che a noi, fuori dai grandi titoli, invisibile tra le righe del quaderno su cui hanno scritto la lettera. C'è anche un bene nel volere il bene. Altre risposte ci sembrano vuote come gusci. E di più per quanto ci riguarda non ci sentiamo di aggiungere. E' triste dover ripetere quel che scrisse Montale in anni lontani e più oscuri ("Codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"), ma la storia è capace di riprodurre smarrimenti, ansie, desolate solitudini."
I bambini, dopo aver letto e considerato le varie ipotesi, giunsero ad una conclusione provvisoria: il bene esiste ed è contagioso. In seguito al loro piano operativo, nel 1978 fu accesa la prima fiaccolata natalizia con i seguenti obiettivi: gemellaggio con i bambini della Papua Nuova Guinea e lotta contro i tumori.
Verrebbe fatto di chiedersi se la domanda che impegnò seriamente quei bambini sia ancora attuale. Il problema rimane aperto ai cuori e alle coscienze"