Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Una escursione facile che attraversa il crinale Appenninico, confine naturale tra la Toscana e l'Emilia, immersi nei colori della stagione autunnale.
Con il freddo che giorno dopo giorno si fa sentire sempre di più, la vegetazione si veste di colori caldi e luminosi; un estremo trionfo prima che l'inverno ricopra tutto con il bianco della neve.
Fermarsi ogni tanto ad osservare le valli immerse nella foschia leggera, le montagne all'orizzonte, il cielo con l'azzurro che muta lentamente ma continuamente dal passaggio di lievi nuvole e labili tracce di aerei e poi riprendere il cammino verso il Lago Santo, nel silenzio interrotto dal vento e dai rari incontri di appassionati come noi di queste montagne. Senza fretta, gustando la bellezza naturale di questo ambiente.
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le Apuane all'orizzonte |
La partenza è dal
Rifugio Santi alla Vetricia. Da qui, percorrere il sentiero CAI n.20, fino a collegarsi con la via GEA n 00 ce porta in breve al passetto di Porticciola (c.a. 1 ora e 30). Qui abbandonare lo 00 che per la via di crinale sale fino alla vetta del Giovo m.1992 slm. e seguire il sentiero CAI n.529 nel versante Emiliano, che in poco meno di 1 ora e 30 raggiunge il Lago Santo.
Qui, per chi lo desidera, è possibile trovare ristoro presso uno dei tre Rifugi presenti:
Rifugio Giovo
Rifugio Marchetti
Rifugio Vittoria
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il monte Giovo1992 m.slm
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il sentiero verso il crinale; all'orizzonte il Cimone
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versante Modenese |
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monte Cima dell'imo m.1859 slm |
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il Monte Giovo visto dal versante modenese, verso le Fontanacce |
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le Fontanacce |
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segnaletica del CAI alla Boccaia |
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Il sentiero ormai in prossimità del Lago |
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Il Lago Santo - m.1500 slm |
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Lago Santo |
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Pescatore |
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la parte dell'emissario, qui l'arrivo al Lago dal Parcheggio
al termine della strada da Tagliole |
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