1912 - 2012
da "Canti di Castelvecchio"
Francesco Saverio Altamura (1826-1897) Il suonatore di zampogna |
Le Ciaramelle
Udii tra il
sonno le ciaramelle,
ho udito un
suono di ninne nanne.
Ci sono in
cielo tutte le stelle,
ci sono i
lumi nelle capanne.
Sono venute
dai monti oscuri
le
ciaramelle senza dir niente;
hanno
destata ne' suoi tuguri
tutta la
buona povera gente.
Ognuno è
sorto dal suo giaciglio;
accende il
lume sotto la trave;
sanno quei
lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti
passi, di voce grave.
Le pie
lucerne brillano intorno,
là nella
casa, qua su la siepe:
sembra la
terra, prima di giorno,
un
piccoletto grande presepe.
Nel cielo
azzurro tutte le stelle
paion
restare come in attesa;
ed ecco
alzare le ciaramelle
il loro
dolce suono di chiesa;
suono di
chiesa, suono di chiostro,
suono di
casa, suono di culla,
suono di
mamma, suono del nostro
dolce e
passato pianger di nulla.
O ciaramelle
degli anni primi,
d'avanti il
giorno, d'avanti il vero,
or che le
stelle son là sublimi,
conscie del
nostro breve mistero;
che non
ancora si pensa al pane,
che non
ancora s'accende il fuoco;
prima del
grido delle campane
fateci dunque
piangere un poco.
Gigin (Luigi Pascoli, 1854-1871) e Giovanni nel 1866 collegiali a Urbino. Giovanni è il secondo in basso a sinistra fonte Internet culturale.it |
Non più di
nulla, sì di qualcosa,
di tante
cose! Ma il cuor lo vuole,
quel pianto
grande che poi riposa,
quel gran
dolore che poi non duole;
sopra le
nuove pene sue vere
vuol quei
singulti senza ragione:
sul suo
martòro, sul suo piacere,
vuol quelle
antiche lagrime buone!
Nessun commento:
Posta un commento