Il Volto Santo
Tradizioni di Lucca
Il Volto Santo (o Santa Croce) è un crocifisso in legno di noce che misura m 2,24 x 2,65. Si trova all'interno della Duomo di San Martino in una cappella isolata nella navata sinistra eseguita da Matteo Civitali nel 1482.
La leggenda è riferibile all'epoca del vescovo Rangerio (1097-1112), quando fu redatta una Relatio de revelatione sive inventione ac translatione sacratissimi vultus (Racconto della creazione, scoperta e traslazione del santissimo volto). In questa relatio viene fissato il racconto dell'arrivo a Luni, e successivamente a Lucca, nel 742, di una immagine scolpita da quel Nicodemo che, con Giuseppe d'Arimatea, depose Cristo nel sepolcro. La leggenda riporta anche che Nicodemo si sarebbe trovato di fronte all'impossibilità di riprodurre il volto del Messia e che l'immagine sarebbe stata da lui ritrovata già scolpita in modo miracoloso.
fonte Dove a Lucca
Vincenzo Barsotti, - "L'arrivo a Lucca del Volto Santo" part. (Archivio di Stato, Lucca) |
Vincenzo Barsotti (1876-1963).
Fu pittore e decoratore di maggior rilievo della sua epoca; frequentò il Regio Istituto di Belle Arti di Lucca e
si perfezionò a Roma. Nel 1911 in occasione dell’Esposizione Internazionale di
Roma del 1911, su disegno di Galileo Chini, realizzò il soffitto per la sala
lucchese del padiglione toscano. Sempre nel 1911, all’Esposizione Universale di
Torino, ottenne la medaglia d’argento per un portabandiera insieme al fabbro
Narciso Puccinelli. Al ritorno nella città natale si cimentò nella decorazione
della facciate della sede del Credito Italiano, nel Palazzo Comunale e nel
Palazzo del Governo. Realizzò su commissione delle più importanti famiglie
borghesi di Lucca le decorazioni delle loro ville e delle cappelle cimiteriali.
Negli ultimi anni della sua attività Vincenzo Barsotti si dedicò
all’acquarello.
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