lunedì 4 febbraio 2013

UNA SCAPPELLATA GIUSTA

 Idelfonso Nieri

"Cento Racconti Popolari Lucchesi"
   


Giovanni Fattori






Una scappellata giusta

C'era dalle mie parti un riccone, ricco sfondato; era un pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o di raffe aveva fatto quattrini a cappellate e passava da signore e tutti gli davan del signore.  Era pien di superbia e d'angherie, che quando guardava la gente, pareva che la guardasse per compassione.   Un giorno passava da una via in carrozza ; era una carrozza di quelle alte e guidava lui una pariglia di cavalli storni brinati, belli, proprio una bellezza.  Drea era da un lato, e subito che l'ebbe scorto a una distanza di qui là, fece una gran riverenza e una scappellata che parve un'adorazione.  
Meino lo vide e dice : - A chi te lo sei levo il cappello ?  A chi l'hai fatta la riverenza ? A quel ludro lì ? A quel mangiaprossimo lì ?
- Chè ! neanco per idea.  - O allora ?   - L'ho fatta ai cavalli ; chè se non ci eran loro, toccava a noi a tirargli la carrozza a quel maialone ! -




Giovanni Fattori


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