Vecchio Scarpone
anno 1953, Festival della canzone Italiana di SanRemo.
fra le canzoni in concorso, ne propongo una che trova in questo blog una naturale ospitalità perchè la si cantava spesso in montagna con gli amici e in ricordo del mio primo paio di scarponi, che non era militare, tutto in pelle nera con le stringhe rosse. E Pesante !. Lo calzavo per le scarpinate su per l'alpe e in paese quando c'era la neve. Eravamo agli inizi degli anni sessanta. Ancora oggi quando nevica preferisco uscire con questo tipo di calzatura: la pedula, più leggera, in goretex. Suola vibram, come allora.
Questa canzone si piazzò al terzo posto; un ex-aequo con "Lasciami cantare una canzone" della coppia Togliani-Reno. Vecchio scarpone era cantata da Gino Latilla e Giorgio Consolini.
propongo una versione di Luciano Tajoli con il Coro Idica da YouTube
(AR Alpharecord)
autori :Pinchi, nome d'arte di Giuseppe Perotti
Mariano Rapetti in arte Calibi
musica :Carlo Donida Labati
autori :Pinchi, nome d'arte di Giuseppe Perotti
Mariano Rapetti in arte Calibi
musica :Carlo Donida Labati
Lassù in un ripostiglio polveroso,
Tra mille cose che non servon più,
Ho visto un poco logoro e deluso
Un caro amico della gioventù.
Qualche filo d'erba
Col fango disseccato
Tra i chiodi ancor pareva conservar.
Era uno scarpone militar.
Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più
Sopra le dune
Del deserto infinito
Lungo le sponde
Accarezzate dal mar
Per giorni e notti
Insieme a te ho camminato
Senza riposar
Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor
Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.
Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più
Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor
Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.
Vecchio scarpone
Fai rivivere tu
La mia gioventù.
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