lunedì 25 marzo 2013

Visita a Casa Pascoli di San Mauro di Romagna

casa natale di Giovanni Pascoli

Una breve vacanza per una rapida visita alla terra natale di Giovanni Pascoli, San Mauro di Romagna, oggi San Mauro Pascoli; qui si trova la casa dove nel 1855 nacque il Poeta e vi abitò fino all'età di sette anni; monumento nazionale, di proprietà dello Stato è oggi museo Pascoliano.

La cucina è la stanza rimasta com'era all'epoca della nascita del Pascoli, unica a non subire danni durante la seconda guerra mondiale: al piano superiore possiamo visitare una stanza che contiene l'arredo dello studio che Giovanni Pascoli aveva presso l'Università di Bologna e una camera da letto con mobili originali tra cui la culla di famiglia che ospitò i fratelli, le sorelle e il piccolo Giovanni.
Nella Casa Museo è presente una mostra di documenti e immagini della vita del Poeta e dei suoi tempi, esposizione che si rinnova annualmente grazie ai risultati di una attenta e continua ricerca; infine merita segnalare il personale addetto che accoglie i visitatori con gentilezza e disponibilità.
Una occasione da non perdere.



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Una Poesia di Pascoli tratta dalla raccolta "Myricae"

ROMAGNA 
a Severino

Sempre un villaggio, sempre una campagna
mi ride al cuore (o piange), Severino:
il paese ove, andando, ci accompagna
l'azzurra vision di San Marino:

sempre mi torna al cuore il mio paese
cui regnarono Guidi e Malatesta,
cui tenne pure il Passator cortese,
re della strada, re della foresta.

Là nelle stoppie dove singhiozzando
va la tacchina con l'altrui covata,
presso gli stagni lustreggianti, quando
lenta vi guazza l'anatra iridata,

oh! fossi io teco; e perderci nel verde,
e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie,
gettarci l'urlo che lungi si perde
dentro il meridiano ozio dell'aie;

mentre il villano pone dalle spalle
gobbe la ronca e afferra la scodella,
e '1 bue rumina nelle opache stalle
la sua laborïosa lupinella.

Da' borghi sparsi le campane in tanto
si rincorron coi lor gridi argentini:
chiamano al rezzo, alla quiete, al santo
desco fiorito d'occhi di bambini.

Già m'accoglieva in quelle ore bruciate
sotto ombrello di trine una mimosa,
che fioria la mia casa ai dì d'estate
co' suoi pennacchi di color di rosa;

e s'abbracciava per lo sgretolato
muro un folto rosaio a un gelsomino;
guardava il tutto un pioppo alto e slanciato,
chiassoso a giorni come un biricchino.

Era il mio nido: dove immobilmente,
io galoppava con Guidon Selvaggio
e con Astolfo; o mi vedea presente
l'imperatore nell'eremitaggio.

E mentre aereo mi poneva in via
con l'ippogrifo pel sognato alone,
o risonava nella stanza mia
muta il dettare di Napoleone;

udia tra i fieni allor allor falciati
da' grilli il verso che perpetuo trema,
udiva dalle rane dei fossati
un lungo interminabile poema.

E lunghi, e interminati, erano quelli
ch'io meditai, mirabili a sognare:
stormir di frondi, cinguettio d'uccelli,
risa di donne, strepito di mare.

Ma da quel nido, rondini tardive,
tutti tutti migrammo un giorno nero;
io, la mia patria or è dove si vive:
gli altri son poco lungi; in cimitero.

Così più non verrò per la calura
tra que' tuoi polverosi biancospini,
ch'io non ritrovi nella mia verzura
del cuculo ozïoso i piccolini,

Romagna solatia, dolce paese,
cui regnarono Guidi e Malatesta;
cui tenne pure il Passator cortese,
re della strada, re della foresta.

Giovanni Pascoli  (1894)




San Mauro Pascoli  e  Savignano sul Rubicone


Municipio di Savignano sul Rubicone
Oggi San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone sono di fatto un'unica realtà urbana tanto che i due comuni hanno deciso di unirsi e costituire un'unica amministrazione ; il 9 giugno 2013 si svolgerà il referendum che, con esito favorevole, porterà alla fusione dei due Comuni.
Municipio di San Mauro Pascoli


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Per citare un po' di storia, ricordiamo che nel 1855 San Mauro e Savignano s.R. facevano parte dello Stato Pontificio



di seguito le modifiche politiche intervenute a partire dal 1860 ( l' 11 e 12 marzoplebisciti a favore dell'annessione al Regno di Sardegna dei ducati di ParmaModena, del Granducato di Toscana, ed Emilia e Romagna. "fonte Wikipedia" ) per giungere, nel 1870 con la  presa di Roma,  alla definitiva annessione dello Stato Pontificio

-l'italia nel 1861 con l'annessione del Regno delle Due Sicilie; 
-nel 1866, III Guerra d'Indipendenza, annessione del Veneto;
-1870  con la presa di Porta Pia, annessione dello Stato Pontificio; con i Patti Lateranensi del 11 Febbraio 1929 fu riconosciuta la Sovranità della Città del Vaticano, nella estensione attuale.





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