fonte : wikipedia
EQUINOZIO DI PRIMAVERA : 20 MARZO 2013 ora UTC 11:02
La parola "equinozio" deriva dal latino "equi -noctis" e significa "notte uguale" al dì. La definizione puramente teorica di lunghezza del dì si riferisce all'intervallo di tempo compreso fra due intersezioni temporalmente consecutive del centro apparente del disco solare con l'orizzonte del luogo geografico. Usando questa definizione, la lunghezza del dì risulterebbe di 12 ore. In realtà, gli effetti di rifrazione atmosferica, il semidiametro e la parallasse solare fanno sì che negli equinozi la lunghezza del dì ecceda quella della notte[2]. Gli equinozi di marzo e settembre sono i due giorni dell'anno nei quali hanno inizio primavera e autunno. Agli equinozi, intesi come giorni di calendario, il Sole sorge quasi esattamente ad est e tramonta quasi esattamente ad ovest; ma non esattamente, in quanto (per definizione) l'equinozio è un preciso istante che quindi può, al massimo, coincidere con uno solo dei due eventi, ma non prodursi due volte nell'arco di 12 ore.
Per ottenere l'ora locale italiana in regime di ora solare (in pratica tra l'ultima domenica di ottobre e l'ultimo sabato del marzo successivo) occorre aggiungere all'orario UTC un'ora. Invece in regime di ora legale (tra l'ultima domenica di marzo e l'ultimo sabato di ottobre) occorre aggiungere due ore all'ora UTC.
PRIMAVERA
Un'antichissima primavera
Giovanni Segantini - Primavera sulle Alpi (Raffigurazione della Primavera), 1897 |
Un'antichissima primavera
Guttuso- ritratto di Salvatore Quasimodo |
Già sulle rive del fiume ritornano i cavalli,
gli uccelli di palude scendono dal cielo,
dalle cime dei monti
si libera azzurra fredda l'acqua e la vite
fiorisce e la verde canna spunta.
Già nelle valli risuonano
canti di primavera.
Salvatore Quasimodo
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