Aprile 2015
L’isola del'Elba a primavera è un giardino fiorito ed offre
la migliore occasione di percorrere i sentieri che conducono verso
l’interno e salire le pendici dei rilievi che, volendo, ti conducono infine in
cima alla vetta del monte Capanne, il più alto con i suoi 1000 metri.
Conosciamo molto facilmente l’Elba per le sue coste e spiagge, per le sue acque
limpide ma in realtà è una montagna circondata dal mare.
Tutti quelli che si addentrano all’ interno del suo
territorio, lasciando per un giorno le spiagge e le coste per il granito delle
cime che sovrastano i paesi, ne sono consapevoli. La pastorizia era una attività esercitata da tempi remoti ed
i caprili erano luoghi dove si tenevano custodite le greggi nei pascoli, dove i pastori
erigevano per se’ dei ricoveri circolari in pietra, che oggi possiamo trovare
percorrendo diversi sentieri che dai paesi della costa o della collina salgono
verso la montagna.
Questo che noi abbiamo percorso ha inizio da Campo nell’Elba.
La nostra impressione è stata di percorrere sentieri che erano, forse in parte,
le antiche vie di comunicazione che
collegavano i vari paesi dell’isola.
I sentieri sono evidenti e ben segnati dal CAI e dalle paline del Parco
dell’Arcipelago.
Il nostro è inizialmente il n.7, che poi diventa 34 e 35 con
un itinerario che ci riporta esattamente al punto di partenza.
I periodi più indicati sono le mezze stagioni per il clima:
la Primavera naturalmente è più ricca di fioriture.
È utile dotarsi della cartina dei sentieri delI’Isola e comunque considerare che il Parco ha un
gruppo di guide ambientali, che organizzano escursioni e a richiesta guidano
gruppi : la loro presenza arricchisce l’itinerario di informazioni e notizie
storiche, archeologiche e naturalistiche delle località e del territorio dell’
Isola d’Elba.
Più saliamo in alto e più l’Elba ci offre panorami straordinari: viene da dire che, come per ogni itinerario di montagna, questo è ovvio, ma vi assicuro che di quanto sia sorprendente e straordinario solo l’esperienza diretta ve lo può confermare, e ogni volta che percorrerete questi sentieri sempre più comprenderete ciò che è stata ed è la vera anima di questo territorio.
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