all'amore, alla fede dell'albero e della foresta:
con la forza, la verità e l'ispirazione che solo
la natura può dare."
Franco Tassi
Direttore del Centro studi Ecologici Appenninici
Responsabile del CentroParchi,
già Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo
"Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi"
John Muir
"L'Uomo che piantava gli alberi" è un racconto di 41 pagine di Jean Giono. Si, avete letto bene, 41 pagine solamente: neppure pagine grandi, pagine piccole, poco più della metà di un volume normale. Mi riferico alla pubblicazione del 2011 della Salani Editore, facilmente reperibile. Ebbene è stupefacente come sia un contenitore di messaggi straordinari. Cito un passaggio delle note sull'autore di Leopoldo Carra : " Vi si ritrovano nello spazio di un breve racconto, tutti i temi che furono cari allo scrittore: il pacifismo, nel paragone implicito fra le giovani vite mietute a Verdun e i giovani alberi seminati dal pastore Elzeard Bouffier; l'attaccamento alla vita e il ritorno alla natura; la ricerca della felicità,anche collettiva e comunitaria....; l'apprezzamento per un lavoro onesto, silenzioso e solitario, per una fatica generosa e libera, per uno sforzo tenace che lascia traccia, e che l'inquadramento in qualsiasi ufficialità rischierebbe di vanificare......"
Il pastore Elzeard Bouffier, silenzioso protagonista ci indica un percorso dove il rapporto con la natura è inverso, invece di prelevare ed impoverire, si aggiunge e si arricchisce. Giorno per giorno,con accurata scelta delle sementa, piantando alberi di diverse essenze: querce, betulle e faggi. Con il trascorrere degli anni, dove era terra arida e desolata, sorge una immensa foresta rigogliosa e ritorna a scorrere l'acqua: torna la vita. Si ricostruiscono le case rovinate. Si ripopolano i villaggi un tempo abbandonati e si riprende a coltivare la terra; orti e campi circondano le nuove abitazioni. Ritorna la felicità. "...Un' opera degna di Dio."
Nella prefazione Franco Tassi scrive : "Dietro a questa insolita storia positiva, persino ingenua, si cela invece un messaggio profondo......E' un messaggio di riconciliazione dell'uomo con madre natura, è un messaggio di rinascita della foresta e della vita là dove erano state incoscientemente annientate" , sottolinea come l'albero sia da sempre simbolo della vita e: "Ogni albero racchiude una storia, un mistero una memoria del passato, e offre ispirazione e creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio giovane, libero e aperto". Prosegue: " Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi, scriveva nel secolo scorso John Muir, pioniere americano della conservazione della natura. Ancora troppo pochi hanno invece il cuore, l'intelligenza e la dedizione necessarie per salvarli, custodirli e piantarli."
Jean Giono - L'Uomo che Piantava gli Alberi
Presentazione di Franco Tassi
Nota sull'Autore di Leopoldo Carra
Illustrazioni di Simona Mulazzani
Salani Editore
Presentazione di Franco Tassi
Nota sull'Autore di Leopoldo Carra
Illustrazioni di Simona Mulazzani
Salani Editore
Da leggere e far leggere...
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