Documento dell' UNCEM in merito alla riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale, riorganizzazione che suscita preoccupazione per i tagli previsti al servizio nelle aree periferiche a vantaggio delle aree urbane, più forti. Una riorganizzazione così fatta può solo contribuire ad aumentare il disagio e i costi a carico delle popolazioni della Garfagnana e della Media Valle del Serchio : esattamente nel senso opposto a quanto dovrebbe essere pianificato per garantire un servizio adeguato di collegamento, in generale per la nostra Valle e in particolare per le località della montagna, territorialmente più disagiate.
"Documento Uncem Toscana sul percorso di riorganizzazione del tpl in toscanaApprovato nell’incontro dei Sindaci del 12 Marzo 2012premesso che l’impegno economico della Regione Toscana a difesa del tpl, a tutt’oggiscarsamente sostenuto dagli impegni economici finanziari del governo che di contro haoperato tagli rilevanti nell’intero settore, rappresenta una importante volontà a tutela delservizio pubblico;che in tale situazione economica, come più volte sostenuto dalla Regione Toscana, l’avvio dellagara unica regionale può prefigurare una occasione di qualificazione e riorganizzazione deiservizi;che le risorse disponibili per la gara unica (160 milioni per la gestione + 30 per gliinvestimenti ) produrranno comunque una riduzione della quantità dei servizi erogati e dellenecessità di rinnovamento del parco mezzi;che il fondo di 10 milioni a sostegno per servizi minimi nelle aree deboli sebbene insufficientepuò rappresentare, se accompagnato da una efficace rete di servizi e da un’adeguatanormativa a sostegno, una semplificazione nella complessa e dispersiva organizzazione dei servizi marginali e di quelli montani in particolare.che a tutt’oggi le conferenze provinciali non hanno prodotto proposte di riorganizzazione delservizio adeguate e rispondenti alle risorse oggi disponibili e agli indirizzi perseguiti dellaRegione toscana;che la regione Toscana sta definendo in sede di conferenza regionale un proprio progetto direte regionale che tenta di risolvere tali incongruità;che già da quanto emerge dalle conferenze provinciali e dalla delibera regionale che approva la proposta complessiva di rete dei servizi Tpl si va prefigurando un indebolimento del servizio nelle aree montane e periferiche che non dispongono di un forte fruibilità a tutto vantaggio delle aree urbane a forte densità abitativa e di servizi ;che stante il peggioramento delle condizione della finanza pubblica e in particolare di quelle dei piccoli comuni che limitano le possibilità di una loro sostanziale compartecipazione al produzione del servizio;CHIEDEche in sede di conferenza regionale sia salvaguardato il trasporto nelle aree montane a scarsa fruibilità garantendo i collegamenti principali nei centri minori quale funzione fondante il servizio pubblico di trasporto locale garantendo i servizi minimi previsti dalla legge, dando particolare attenzione ai servizi svolti in economia;che si apra un confronto preliminare con le unioni e i comuni montani propedeutico alladefinizione di un progetto di rete regionale che ne garantisca le legittime aspirazioni eprimarie esigenze;che si determinino conseguentemente a tali scelte le necessarie risorse (oggi ampiamenteinsufficienti) , portando quanto meno a 20 Milioni di euro le disponibilità per i servizi minimi per la “Rete Debole”, al fine di garantire i servizi essenziali alla mobilità e sopravvivenza di tali territori.Uncem toscana si attiverà in ogni forma, luogo e modo a tutela dei legittimi interessi delle comunità che rappresenta, non disposta a sopportare ancora una volta i soli costi che tale riorganizzazione comporta a vantaggio delle aree più forti."
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