Da: Le leggende delle Alpi Apuane
"LA LEGGENDA DEL MONTE CROCE"
Narcissus poeticus L. |
E’ antica tradizione che la notte del 2
novembre,
ossia la notte dei Morti, le anime degli annegati,
degli uccisi,
degli insepolti e di tutti coloro che
non riposano in terra consacrata
passeggino nel
folto dei boschi o sulle montagne.
Nei dintorni del monte Croce, sulle Alpi
Apuane, si ricorda una leggenda molto particolare: Quella delle fiammelle che
una volta l’anno, nella notte del 2 novembre, tornano ad incontrarsi sulla
vetta del monte. La leggenda risale al medioevo. Due giovani pastori erano di
solito incontrarsi nei verdi prati sottostanti la cima della montagna; un
giorno, proprio lassù, si promisero marito e moglie. Non passarono molti giorni
che, a causa delle scorrerie delle navi barbaresche sulla costa, il giovane
pastore fu chiamato, come molti altri giovani, a difendere i villaggi dei
pescatori sul litorale. Fu proprio durante un terribile scontro che il giovane
fu ucciso a tradimento. La notizia gettò nella più profonda disperazione la
povera ragazza, che corse sulle balze della montagna dove tante volte aveva
passeggiato con il suo promesso sposo. Iniziò a piangere e, subito, ogni
lacrima che versava si trasformava in un profumato fiore. Ma tanta fu la
disperazione della ragazza che, dopo pochi mesi da quel tragico giorno, si
ammalò gravemente e morì. Si racconta che ogni anno, la notte del 2 novembre,
due bellissime fiammelle serpeggianti vengono ad abbracciarsi sulla cima del
monte Croce. Una di esse accorre dal mare strisciando leggerissima sopra la
spuma dei flutti. L’altra, che subito muove ad incontrarla, proviene dai boschi
della montagna. E come erano soliti fare i due amanti, queste due fiammelle si
raccolgono in disparte aggirandosi di balza in balza; poi, non appena un
barlume di luce rischiara l’orizzonte, scompaiono e il luogo ritorna arido, solitario
e spaventoso. Chi sale alla cima del monte Croce nel mese di
maggio potrà vedere i fianchi della montagna ricoperti da una vasta fioritura
di giunchiglie. Sono le lacrime versate dalla giovane pastorella che sbocciano
ogni primavera in candidi fiori e vanno a profumare l’aria fresca della
montagna.
foto di Marco Albertini |
Monte Croce 1314 m. - Parco Regionale delle Alpi Apuane
Situato tra la Foce delle Porchette e la Foce di Petrosciana, in posizione che offre una magnifica panoramica sul gruppo delle Panie, nel mese di Maggio i suoi pendii prativi presentano una spettacolare fioritura di giunchiglie.
(Alpi Apuane - Gruppo del Monte Croce e del Monte Nona )
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