da sinistra: Giorgio Amendola, Arrigo benedetti, Angelo Rizzoli e Ugo La Malfa (Rif.LimAntiqua) |
Treccani, l'enciclopedia italiana
Benedetti, Giulio (Arrigo Come Nome D'Arte Dal 1933)
Dizionario Biografico degli Italiani
BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933). - Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava tra i suoi antenati Ildefonso Nieri, autore dei Racconti popolari lucchesi. Fino a ventisette anni abitò al centro della città, in una vecchia casa della parrocchia S
Leggi tutto
Da leggere:
"PAURA ALL'ALBA"
Dalai Editore - 1995 |
La guerra, che è ormai giunta in Italia, vede l’autore attivo quale fiancheggiatore delle formazioni partigiane che operano nell’Appennino emiliano dove si è rifugiato assieme alla moglie, che gli ha dato un figlio, che è stato battezzato da due prigionieri alleati, un francese e un russo, ai quali ha dato rifugio nella sua casa di Gazzano. Scoperto dai fascisti è arrestato e rinchiuso nella cella in cui è trattenuto Alcide Cervi, il padre dei fratelli fucilati il 28 dicembre del 1943. Un distruttivo, quanto provvidenziale bombardamento, demolisce il carcere di Reggio Emilia e permette al lucchese di rifugiarsi in Garfagnana da dove, sopraggiunti gli alleati, si trasferisce a Lucca e poi a Roma.
Storia di partigiani, massacri tedeschi, bombardamenti di città, vita nelle prigioni che trovano unità nell’umanità disperata nel continuo tentativo di sfuggire agli orrori della guerra.
Romanzo autobiografico che descrive la realtà del dramma di un paese e i sentimenti di un popolo sconvolto.
Arrigo Benedetti
"Paese Sera"
ordine di servizio del 26 Ottobre 1976
Certe norme stabilite per
la stesura degli originali sono spesso dimenticate. Ne ricordiamo alcune.
Con preghiera di fare più giornalismo e meno ideologia.Dovranno essere composti in corpo 8 jonic tutti i testi della prima pagina, della quarta, dei supplementi, delle pagine speciali; la nota politica, il capocronaca, i servizi degli inviati speciali, le corrispondenze di maggiore rilievo. Tutto il resto del giornale sarà composto in c.7 jonic. Il c.10 jonic chiaro e l'8 permanent, potranno essere usati soltanto per note a doppia giustezza. Il corsivo è abolito in ogni caso.-
Nei titoli si dovranno evitare le virgolette e i punti interrogativi e esclamativi. Dopo i due punti, segue la maiuscola. In una pagina si può fare solo un titolo con i due punti.-Le virgolette non devono essere usate per alludere a un significato diverso da quello proprio della parola; si useranno, invece, per le frasi tratte da lingue straniere per i titoli di giornali, libri, riviste, raccolte, per i termini tecnici di qualsiasi lingua. Le parole straniere tra virgolette vanno sempre in tondo. Le parole straniere entrate nell'uso come brain, trust, dossier, establishment, sport, film, reporter, derby, flirt, nurse etc, vanno sempre tra virgolette, queste vanno poste all'inizio della citazione, all'inizio di ogni capoverso successivo e alla fine della citazione. -Nel discorso diretto dopo i due punti e le virgolette segue la maiuscola. -Le sigle vanno tutte in maiuscolo (es. PCI e non Pci) e senza punti intermedi (es. ANSA e non A.N.S.A.). -Nell'enumerare in un testo più argomenti non si scriva 1) 2) 3) ma 1.2.3. seguiti dalla maiuscola e concludendo il testo dei singoli paragrafi con punto e virgola. -Po' per poco si scrive con l'apostrofo e non con l'accento. -Si scrive se stesso e non sé stesso. -Si scrive della " Stampa", sul "Trovatore", della Spezia e non del "La Stampa" su "Il Trovatore", de La Spezia. -Le maiuscole vanno usate in modo parsimonioso (nome e cognome, città, nazioni). Sono sempre da evitare quelle reverenziali sia per gli enti che per i loro titolari. Uniche eccezioni la parola Repubblica, quando ci riferiamo alla repubblica italiana, Papa e Presidente quando non sono seguiti da nome del papa o del presidente della Repubblica. -Ogni servizio deve curare l'unificazione di alcuni termini (per es. laborismo e non laburismo; Mao Tse-Tung e non Mao Tse Tung; Teng Hsiao-Ping e non Teng Hsiao Ping). -Le congiunzioni ed e ad possono essere usate solo se collegano parole che cominciano rispettivamente per e e per a. -Non si usano verbi inventati, come evidenziare, presenziare, potenziare, disattendere; o superflui come effettuare per fare, iniziare per cominciare; i francesismi come "a mio avviso"; le frasi fatte come madre snaturata, folle omicida, agghiacciante episodio, in preda ai fumi dell'alcool, i nodi da affrontare, nell'occhio del ciclone, l'apposita commissione, e gli aggettivi che servono a caricare d'infamia chi non ne ha bisogno, come criminale fascista, l'infame dittatore.-
Arrigo Benedetti
vedere OgniSettefonte : www.odg.mi.it
vedere : ISI Barga
Liceo Machiavelli
Nessun commento:
Posta un commento