2° Piano Kedrion in Gita al Monte Croce
12 maggio 2012
Non ci poteva essere una
mattinata più bella quale scenario alla partenza da Gallicano della gita al
Monte Croce, nel Parco delle Alpi Apuane, organizzata dal 2° Piano Kedrion.
I 27 partecipanti e tre adorabili rappresentati del mondo canino, si
sono ritrovati puntualmente al piazzale delle ex scuole e, alle 8,45 il gruppo
delle auto si è messo in movimento in direzione Palagnana. Il percorso lungo la
Turrite Cava, con il lago artificiale dalle acque di un verde smeraldo intenso;
il passaggio per Fabbriche di Vallico con lo splendido fabbricato e i due ponti
in pietra;i suoi mulini; e ancora su per
la strada in una valle verde, vera e non di “carosello”, con scorci sulle
montagne sovrastanti e immagini incantevoli del torrente dalle acque
limpidissime, ha raccontato a tutti della straordinaria bellezza di questa
nostra terra di Garfagnana: e siamo solo all’inizio.
Lasciate le auto, zaino in
spalla, un’ultima stretta ai lacci degli scarponcelli e…via lungo il percorso
che all’inizio percorre un tratto di strada asfaltata, poi lungo le vie
lastricate che attraversano piccoli nuclei di abitazioni dove ancora si sentono
gli odori del buon vivere di un tempo, del pane cotto nel forno, del focolare
di legna; attraverso orti, costeggiando pollai e sotto lo sguardo di due muli
che tranquillamente ci osservano incuriositi, fino a giungere all’inizio del sentiero. Il percorso adesso, che rivela ancora oggi le
tracce di una antica mulattiera ad esempio delle vie di comunicazione di un
tempo, sale in mezzo ad un bosco, prima di castagno e cerro poi di faggio, dove
incontriamo una fonte di acqua freschissima eretta ne 1959 con su scolpita una
frase che invita al rispetto della montagna. Successivamente passa a fianco di
due maestaine, la seconda, più ampia, in prossimità del “Termine” o Colle delle
Baldorie, dove ancora possiamo vedere i cippi che dalle lettere scolpite,
indicano il confine tra Gran Ducato di Toscana e il Ducato di Modena. Da qui il percorso in falsopiano ci porta in
breve fuori dal bosco, sui pascoli: la spettacolare vista che si apre sui
pendii erbosi freschi e luminosi del monte Croce e su le pareti di roccia e i
ripidi fianchi di paleo del gruppo delle Panie è straordinario.
Adesso il gruppo che si è riunito
per una breve sosta, riprende il cammino alla volta della vetta. Di nuovo si
sgrana; il sentiero sale ripido in mezzo ad un verde primaverile straordinario
fitto di giunchiglie fiorite, sotto un cielo azzurro: chi è più allenato guadagna quota, altri con
calma e tenacia li seguono decisi alla meta. In mezzo ancora a giunchiglie,
genziane e rare orchidee selvatiche conquistiamo la cima dove ci accoglie la “croce”
del Monte Croce e dove una bandiera arcobaleno della pace, “frastuona” sotto la
sferza di un vento insistente proveniente dal mare.
Sottovento, sostiamo per il
pranzo. Alcuni si adagiano sul prato sotto questo sole caldo che fa’
dimenticare i giorni passati di una primavera tradita. Foto di gruppo, per ricordo. Un bicchiere di
buon vino. Ristorati riprendiamo il cammino di ritorno. Percorriamo il sentiero
panoramico che aggira il Croce, un sentiero che alterna lunghi tratti su pista
erbosa e altri, brevi, su roccia. Il gruppo di nuovo si sgrana. Si riunisce alla foce del Pollino. Sotto
l’ombra di alcune piante si prende un attimo di riposo. Ora il sentiero è
attrezzato con catene e discende lungo il fianco di un canale roccioso, si
chiama “Le scalette”, infatti ha dei gradini intagliati in alcuni punti. Qui la
scoperta del Presepe, allestito in una piccola grotta naturale che stupisce e
attrae grandi e giovani del gruppo, di una bellezza assolutamente francescana.
Grazie Daniele (sappiamo noi chi…)…
Al termine di questo passo, che
chiude forse la parte del percorso più impegnativa ma caratteristica delle
nostre apuane, ci ritroviamo alla Foce delle Porchette, valico che collega la
valle della Turrite con il versante della Versilia.
Di nuovo riuniti, una sosta breve
per ristorarsi e riprendere le forze per affrontare il tratto che ci riporta a
Palagnana. Ancora per tracce di antica mulattiera, nel fresco del bosco, finchè
poi la si perde in una pista inghiaiata che con minore interesse ci immette
nell’ultime decine di metri di asfalto che ci portano alle auto.
Una citazione di merito va alla
squadra nei nostri giovani, alcuni giovanissimi, ma veramente bravi : Vittoria,
Ginevra, Luigi, Andrea, Leonardo e Lorenzo.
Una menzione d’onore a Wendy, Aila
e Woody per aver percorso almeno tre volte tutto l’itinerario con disciplina e fedeltà,
riservando per tutti una discreta
attenzione.
Un elogio per i nostri amici per
la loro prima volta al Monte Croce e una cordiale stretta di mano a tutti i
partecipanti; grazie per aver condiviso una giornata stupenda, passata nel
bello della nostra terra.
Un saluto e… appuntamento alla
prossima.
Partecipanti :
Vittoria, Ginevra, Luigi, Andrea
, Leonardo, Lorenzo, Martina,Daniele,Emilia, Paolo, Lucia, Tiziano, Roberta,
Barbara, Marco, Enrica, Alberta, Luca,Annalisa, Ryo, Mario, PierLuigi, Sara,
Leo, Mario, Domenico, Marco. E…Wendy,
Aila e Woody
Le foto nel testo e di seguito, compreso il video, sono dell'amico Daniele Saisi
(Nei prossimi giorni ne metteremo altre, scattate dai partecipanti alla gita)
Le foto nel testo e di seguito, compreso il video, sono dell'amico Daniele Saisi
(Nei prossimi giorni ne metteremo altre, scattate dai partecipanti alla gita)
Vedi : Saisi Daniele Blog
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