E' questoTempo di neve e come dice un mio caro amico: "quando viene la neve è tempo di farina di neccio". Farina di "neccio" ovvero farina di castagne per farne frittelle, polenta dolce, necci e castagnacci. Ai tempi passati, era la principale pietanza quotidiana nella stagione fredda .
Dosi per 6 persone
- 400 g di farina di castagne
- 600 ml di acqua
- 60 g di noci sgusciate
- 60 g di pinoli
- 60 g di uvetta
- 4 cucchiai di olio di oliva extravergine
- un pizzico di sale
- rosmarino (fresco)
preparazione
con lo "staccio", setacciare in una ciotola larga la farina di castagne, aggiungere il sale e stemperare la farina aggiungendo l'acqua poco alla volta finchè non si ottiene, lavorando il tutto , un impasto morbido quasi cremoso senza grumi. unire pinoli, noci tritate e uvetta. L'uvetta deve essere preventivamente ammollata in acqua tiepida e strizzata prima di introdurla nell'impasto. Prendere una teglia, circolare di 25-30 cm, ma va bene anche rettangolare di superfice simile, ungetela bene con l'olio e versate l'impasto. Decorare con un poco di pinoli, noci, uvetta non ammollata e le foglie di rosmarino fresco ed irrorare con l'olio rimasto, la superficie. A forno ben caldo (180°) cuocere per circa un'oretta: comunque fin quando la superficie non è bella brunita e screpolata.
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Col tempo e l'esperienza vedrete che se il castagnaccio è alto 1.5 - 2 cm, verrà a cottura ultimata più morbido, se meno di 1.5,(ma non sotto 1 centimetro !) più compatto e croccante.
Cosa Bere :
- Vino novello.
- Vin Santo .
- Barolo Chinato ( Giovanni Sinesi consiglia tale abbinamento per sollevare emozioni autunnali in tutti i sensi; come il Barolo Chinato, anche le castagne hanno in sé il connubio dolce-amaro e le sensazioni tanniche proprie del vino.www.italiasquisita.net/barolo-chinato-i-migliori-abbinamenti )
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